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Brasile in piena Crisi: vediamo il perche’

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Qui vi proponiamo una serie di grafici che mostrano in modo inequivocabile che il Brasile e’ in piena crisi. 

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Perche’ il Gigante sudamericano, che negli anni passati ha visto una classe media cresciuta di ben 30 milioni di nuovi arrivati, s’e’ inceppato?

Se guardate con attenzione il declino di ogni parametro ha inizio nel 2010 ed e’ preseguito inesorabile fino ad oggi; e’ incredibile che una nazione “giovane” e non certo “benestante” presenti andamenti di PIL e Produzione Industriale negativi.

C’e’ chi pensa che il problema sia lo stesso che ha originato il boom precedente, vale a dire l’andamento altalenante dei prezzi di molte materie prime energetiche ed alimentari. Ma la spiegazione, che puo’ avere una propria validita’, certamente non spiega il fenomeno nella sua magnitudine.

Analogamente, la presenza di welfare molto articolato e ”robusto”, rispetto a paesi simili, e’ indicato da molti analisti come la causa primaria del “disastro”. Costoro chiedono di eliminare il “modello Lula” (incrementi salariali, potenziamento delle coperture di welfare, stimoli) che risparmio’ al paese la crisi del 2008. Eppure, guardando l’elevata inflazione, non si puo’ certo dire che non sia stata stimolata.

Secondo noi di scenarieconomici.it, la causa primaria di questo declino, e’ nella strategia adottata di alto tasso degli interessi, che a sua volta causa un’evidente ipervalutazione del real, la moneta brasiliana. Cio’ significa deterioramento delle partite correnti, alti costi negli investimenti (frenati a dire il vero anche da altre cause), incremento dell’indebitamento estero (cresciuto del 70% in 5 anni).

Di recente il Real ha svalutato sul Dollaro, ma comunque resta ipervalutato guardando il cambio storico ed il deflattore.

GPG

 


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