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Esteri

Le Braghe Calate dell’Occidente verso Putin

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Breve Post di Rischio Calcolato, …. ineccepibile

 

Breve post solo per fare notare le “potenti” e “terribili” sanzioni contro la malvagia Russia che ha annesso la Crimea attraverso un referendum illegale e nemmeno una cartuccia sparata.

Ben 21 oligarchi Russi e Ucraini subiranno sanzioni economiche!

A parte il fatto che gli Oligarchi, quelli doc per nascita, ora sono al governo di Kiev e che Dio salvi gli Ucraini da loro.

A parte il fatto che se le sanzioni fossero davvero effettive ci sarebbe un flusso di ritiri di denaro dalle banche europee che attualmente proprio non si vede. E meno che mai imprese Russe investirebbero in Europa come ha fatto OGGI Rosneft in Pirelli.

Comunque, ora sapete che succede?

Intanto succede che dal primo di aprile i cittadini della Crimea avranno stipendi in Rubli e non in carta straccia Ucraina, e c’è da scommettere che i cittadini delle regioni vicine NOTERANNO la differenza. E se ancora avessero dei dubbi probabilmente se li faranno passare in tempo zero.

In altre parole, Putin alzando anche di poco il tenore di vita di ex-Ucraini ha posto le basi di farselo chiedere per favore dalle altre regioni russofone di entrare a far parte della federazione Russa.

Se davvero l’occidente vorrà l’Ucraina dovrà pagare e pagare bene. Il che non mi sembra sia nelle intenzioni specie del Nord Europa.

Ora non è chiaro quale sia l’Intenzione della Russia:

  • Fermarsi per ora, con la Crimea in tasca e sedersi al tavolo della trattativa con l’Europa avendo il sentimento dei cittadini delle regioni dell’est Crimea spostato verso la Russia.
  • Continuare con le annessioni delle regioni dell’est confidando nella debolezza dell’occidente, e poi sedersi al tavolo delle  trattative con gli europei.

I mercati oggi hanno votato per la sconfitta dell’occidente e la fine delle ostilità.

da Euronews

Scattano le prime sanzioni europee per cercare di disinnescare la crisi tra Ucraina e Russia, lo hanno deciso i ministri degli Esteri europei a Bruxelles. Spiega l’alto rappresentante per la politica estera Cathrine Ashton:
“Abbiamo deciso di adottare misure restrittive, in modo particolare contro ventuno persone responsabili di azioni che hanno minacciato l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”

Nel mirino dell’Europa sono finiti dunque 13 russi e 8 ucraini, filorussi in Crimea, i loro beni saranno congelati e non potranno viaggiare in Europa. Ma non solo, spiega il ministro degli Esteri britannico William Hague: “Sarà possibile aggiungere altre misure, questa non è una lista scritta nella pietra, potremo aggiungere altri provvedimenti in futuro, tutto dipenderà dalla reazione russa”

A poche centinaia di metri dalla riunione dei ministri europei, alcuni attivisti ucraini, tra cui la cantante Ruslana, hanno chiesto all’Europa di scegliere la linea dura contro Mosca, ma avverte l’inviato di Euronews, James Franey: 
“Ora la palla passa ai russi: Riconoscere la Crimea come parte della Russia, dicono i diplomatici europei, significherebbe far scattare ulteriori sanzioni economiche e finanziarie. I leader europei si riuniranno giovedi’ per decidere fino a dove spingersi con queste misure”.


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