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BORSA USA: MASSIMO E…POI? Il ruolo della FED

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Ieri la borsa USA ta toccato un massimo per poi rinculare sensibilmente.

 

Questo riaggiustamento è ancira più interessante se lo valutiamo in un’ottica di più lungo periodo e se, soprattutto, lo valutiamo come rapporto fra valore e numero di vendite. Perché un mercato illiquido può avere l’apparenza di un mercato con un’alta capitalizzazione

Se valutiamo questo tipo di indici siamo a dei massimi che furono toccati solo alla vigilia dell’esplosione della bolla delle dotcom. Una situazione che viene ad essere confermata dal PEG ratio, cioè il P/E rapportato alla sua crescita nel tempo.

Sarà un caso, ma c’è stato un annuncio oggi un po’ particolare: da febbraio la FED inizierà a calare gli acquisti di titoli col le operazioni REPO di 5 miliardi di dollari settimanali.

Per ora la riduzione ha dimensioni minime, solo 20 miliardi in un mese, e non c’è stata diminuzione a livello di altre operazioni, come quelle sul T-bond. Però è significativo come si mostri una sensibilità del mercato perfino a variazioni di piccole dimensioni: infatti siamo ben lontani dal voler mostrare una qualsiasi forma di di stretta monetaria, come si può vedere

 

Semplicemente la crescita sarà più dolce, meno ripida, sempre secondo il principio del QE to infinity, cioè dello sviluppo monetario (quasi) senza una fine.

 

https://twitter.com/NorthmanTrader/status/1216845037377593346

 

 

 

 

 


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