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Economia

Borsa USA: caduta secca legata al crollo dei semiconduttori (quelli su cui ha puntato la UE)

Settembre è stato sempre un mese nero per la borsa, e il 2024 sembra voler confermare la tendenza. A trascinare gli indici al ribasso sono i titoli legati ai semiconduttori , Nvidia in testa.

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Tradizionalmente il mese peggiore per le azioni, le obbligazioni è  settembre, e quest’anno sembra confermare le previsioni, come possiamo notare nella seguente tabella:

 

Sembra che il 2024 non voglia rompere la tradizione e ha inziato il mese con una caduta secca di oltre il 2%

Anche la volatilità, mostrata attraverso l’indice VIX, è esplosa, anche se in modo meno evidente rispetto all’eventi del 5 agosto, quella crisi fatta scoppiare dall’aumento degli interessi della BoJ. Però l’aumento della volatilità, che si accompagna a una riduzione dei corsi di borsa, è stato evidente:

 

Non è stato solo l’S&P: anche il Dow (che è diventato un indice privo di significato) è tornato sotto i 41.000, ma il più grande perdente è stato il sempre più fragile Nasdaq, che è crollato di oltre il 3%, il suo più grande calo dal crollo del 5 agosto, e il terzo più grande calo di un giorno nell’ultimo anno.

Del resto la caduta è stata guidata dai semiconduttori, il cui indice, mostrato dallo specifico ETF, è stata notevole, ed ha seguito la crisi di Nvidia della scorsa settimana. Da Zerohedge ecco l’indicatore settoriale

Si è trattato della caduta maggiore dal marzo 2020, quando l’esplosione del Covid aveva mandato tutto in tilt, soprattutto la finanza. oggi non c’è il covid, ma i Semiconduttori sono andati a fondo come un sasso.

La stessa Nvidia, che già la scorsa settimana era crollata sotto il peso di aspettative di mercato eccessive, ha proseguito nel calo. Evidentemtemente il titolo risulta ancora ancora sopravvalutato

Il problema che, aseguito anche di un indice PMI manifatturiero inferiore alle attese negli USA, una recessione appare più probabile. Sull’nda di questa sensazione anche il petrolio è sceso.

Che farà ora la Federal reserve? Di quanto ridurrà i tassi?

Terminiamo con una breve nota: a crollare sono le società del settore semiconduttori, le stesse sulla quali la UE (chipd Act) e la germania hanno puntato molto miliardi di euro, che stanno costruendo fabbriche nella UE, e che ora affrontano un evidente problema di redditività e di eccesso dell’offerta. Le fabbriche in costruzione nella UE verranno mai terminate e entreranno in produzione?


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