Attualità
Borghi in Parlamento: il DEF esercizio inutile voluto dall’Europa. NO Tasse sulla casa
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Duro intervento di Claudio Borghi alla Camera sul DEF, il documento previsionale economico para-sovietico che l’Unione Europea impone di presentare e che dovrebbe vincolare il bilancio, con le sue previsioni, per i successivi tre anni. Un esercizio teorico e , francamente, stupido, come rivela la lettura del DEF del 2018 predisposto dal governo Gentiloni: un documento agli occhi odierni assurdo, che prevedeva il petrolio a 50 dollari per il 2021, per esempio, e una bella crescita costante. Un documento farlocco, ma voluto dalla Commissione, per inchiodarvi i governi, ignorando che il mondo reale è composto di eventi inattesi e che la capacità di reagire è molto più importante delle previsioni sulla carta.
Borghi mette in luce l’assurdità del processo di bilancio imposto dall’alto e che tornerà completamente funzionante dal prossimo anno. Invece le leggi di bilancio sono fatte di cose pratiche, come le tasse sugli immobili, che pesano sulle tasche dei cittadini e alle quali si opporrà in ogni modo
Buon ascolto e ringraziamo Inriverente.
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