Bonus milionari ai trader di Uniper e Gazprom Germania pagati dai soldi dei contribuenti tedeschi

Le società energetiche tedesche Sefe e Uniper  hanno assegnato ad alcuni trader bonus milionari per il 2022, hanno dichiarato fonti ben informare a Reuters , pochi mesi dopo che le società sono state salvate con salvataggi multimiliardari a causa dell’interruzione delle forniture di gas da parte della Russia. I soldi degli aiuti pubblici tedeschi sono andati quindi ad arricchire i pochi con i soldi delle bollette e delle tasse dei molti.

La Germania ha finora fornito circa 26 miliardi di euro  in iniezioni di capitale e prestiti a Sefe e Uniper dopo che queste avevano subito perdite record acquistando carichi di gas naturale a prezzi record per sostituire le mancate forniture dalla Russia, il principale fornitore di gas della Germania prima dell’invasione dell’Ucraina.

Se da un lato il pagamento dei bonus ai gruppi energetici salvati solleva interrogativi sull’uso del denaro dei contribuenti, dall’altro evidenzia la necessità per le aziende di rimanere competitive, anche se non è ben chiaro come i trader abbiano aiutato le società a rimanere competitve, quando i prezzi energetici vengono comunque stabiliti dal mercato.

Sia Sefe – acronimo di Securing Energy for Europe – che Uniper hanno dovuto accettare limiti salariali per i loro consigli di amministrazione come parte dei salvataggi, ma i tetti ai bonus non si applicano a tutto il personale.

Una delle fonti ha detto che 200 trader di Sefe a Londra hanno ricevuto centinaia di milioni di dollari in bonus, aggiungendo che i trader di medio livello hanno ricevuto 5-7 milioni di dollari ciascuno. Altre due persone hanno affermato che sia Sefe che Uniper hanno ricevuto generosi sussidi.

Sefe, l’ex divisione tedesca della russa Gazprom , ha dichiarato che le prestazioni dei suoi dipendenti giustificano una retribuzione che premia il loro contributo alla sicurezza degli approvvigionamenti, senza fornire dettagli.

“In questo modo Sefe rimane competitiva sul mercato delle risorse umane per essere in grado di approvvigionare gas e idrogeno per il mercato tedesco in futuro“, ha dichiarato la società in un commento inviato via e-mail, aggiungendo che i costi complessivi del personale per il 2021, l’ultimo anno per cui sono disponibili le informazioni, sono stati di 330 milioni di euro. In realtà a prezzi alti è piuttosto semplice comprare il gas.

Uniper ha confermato che per il 2022 sono stati pagati dei bonus al personale commerciale, ma al di sotto del livello dell’anno precedente. “La concorrenza per i trader nel settore energetico è intensa. Un bonus pari a zero non è quindi appropriato”, ha dichiarato la società.

La concorrenza per i trader è attualmente molto accesa, con rivali come Vitol e Trafigura che registrano profitti annuali per miliardi di dollari, beneficiando dell’estrema volatilità dei prezzi in seguito all’invasione del vicino da parte della Russia.

I trader sono spesso remunerati in base a una percentuale dei profitti realizzati sul loro portafoglio di negoziazione e non è insolito che guadagnino più di un amministratore delegato di una società. Bernard Looney, amministratore delegato della BP, ha guadagnato 12 milioni di dollari l’anno scorso.

Il Ministero dell’Economia tedesco, che supervisiona la proprietà di Sefe da parte di Berlino, ha dichiarato che le condizioni stabilite dalla Commissione europea sono decisive per le questioni di remunerazione, aggiungendo che solo la società può commentare il modo in cui tali condizioni vengono rispettate.

Anche il Ministero delle Finanze, responsabile della proprietà di Uniper da parte del governo, ha posto alla società domande su questioni operative, tra cui la remunerazione del personale.

Secondo il sito web del gruppo, la divisione trading di Sefe con sede a Londra impiega circa 830 dipendenti, mentre il segmento trading globale di Uniper conta circa 1.400 dipendenti.