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BOND , MERCATI E “CRESCITA” ECONOMICA. OVVERO COME CREARE , VOLONTARIAMNTE , UNA TEMPESTA PERFETTA

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Venerdì è stato un giorno di vero massacro per i bond, e per i mercati obbligazionari

Che cosa è successo? Le aspettative negative si sono concentrate nel cogliere alcuni momenti particolarmente ed alcuni clamorosi errori Il momento negativo è stato dovuto ad unasta di OAT, titoli di stato francesi, andata male venerdì. Gli errori comunicativi derivano dalle minute della riunione della BCE che , evidentemente , lasciano trapelare una fine del QE più forte di quanto si aspettassero i mercati.

Del resto il mercato lo mostra chiaramente.

Due indizi non sono una prova, ma quasi. Uniamo il petrolio che non riesce a crescere quanto i mercati vorrebbero, per l’offerta di shale oil (tema che affrontiamo ormai da mesi, per chi legge SE) ed abbiamo avuto il disastro di venerdì in borsa e , soprattutto,  sui titoli di stato

Iniziamo dalla Francia.

OAT scadenza 10 anni ultimo mese. I rendimenti salgono, mi sa ch Macron, a parte tante parole e un po’ di terrore nel mondo del lavoro, non riesca a tranquillizzare più di tanto il mercato. Evidentemente la flessibilità dell’impiego, anche in Francia , non basta…

Italia

Noi torniamo rapidamente al 2,3% di un mese fa.

Germania

Anche qui un bel salto

Stati Uniti

Più o meno tutti lo stesso andamento, un po’ diverso il nostro….

Il tutto è stato accompagnato da cali nell’andamento borsistico europeo ed americano, anzi direi mondiale. Del resto con tassi in crescita si ricalcolano i valori degli investimenti. “E’ il mercato, baby”.

Ed Il Giappone ?

Qui andiamo diversamente, con un calo  che vediamo nel dettaglio nella quotazione di venerdì giornaliera.

Un calo dei tassi , causato da cosa ? Vediamo il Wall Street Journal

La BoJ, la banca centrale Giapponese, preoccupata per l’andamento crescente dei tassi, ha messo in campo l’artiglieria, dichiarando che comprerà qualsiasi quantità di titoli pur di non far crescere i tassi di interesse sul debito pubblico.

Insomma il messaggio è chiaro: basta solo annunciare che vi è una stretta monetaria, che si toglie denaro al mercato superdrogato, per portare una caduta. Purtroppo la necessaria cautela mana, sia per la fretta della Yellen nella stretta USA, sia per l’impazienza tedesca in Europa, per cui si vedono queste cadute. La differenza è che i titoli di stato USA, comunque non superano il 2,7%, anzi sono ormai attestati al 2,3%, ma se l BCE aumenta i tassi non si sa cosa capiterà ai nostri titoli di stato. L’unico che si salva da questo caos è il Giappone, dove la BoJ fa di tutto per mantenere stabile la situazione.

Peccato che la BoJ non sia nel board della BCE……

 

 


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