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Attualità

BOMBA AD OROLOGERIA di Marco Santero

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Riprendendo l’ottimo articolo di Giuseppe Palma appena pubblicato:

https://scenarieconomici.it/genova-il-crollo-di-ponte-morandi-sulla-a10-ha-un-solo-responsabile-lausterita-di-giuseppe-palma/

Sento il bisogno di aggiungere qualche riflessione costruttiva:

L’IMMANE TRAGEDIA DI GENOVA MI HA FATTO TORNARE IL MIO PROFESSORE DI COSTRUZIONI (nella scuola secondaria superiore per Geometri) CHE PARAGONAVA I PONTI IN CEMENTO ARMATO CON QUELLI ROMANI COME QUELLO DI GARD IN PROVENZA CHE DOPO 2000 ANNI E’ PERFETTAMENTE EFFICIENTE!

La sua sintesi era che il cemento armato era una bomba a orologeria perché non è affatto eterno e ha delle precise prescrizioni costruttive e ha bisogno di una scrupolosa manutenzione per garantirne la sicurezza.

BASTA GUARDARE QUESTO FILE DI WIKIPEDIA PER CAPIRE QUANTI FATTORI VANNO A DEGRADARE IL CEMENTO ARMATO.

https://it.wikipedia.org/wiki/Durabilit%C3%A0_del_calcestruzzo

LA SINTESI SCIOCCANTE E’ PRESENTE VERSO LA FINE DEL FILE:

“L’Eurocodice prevede 6 classi strutturali, la S4 è quella di riferimento e corrisponde ad una vita utile di progetto della struttura di 50 anni.”

Una marea di ponti  e strutture in cemento armato ormai stanno superando i 60 -70 anni e quindi entrano nella fase critica, quella in cui, se non è stata fatta un’accurata e controllata costruzione e altrettanto per la manutenzione, diventano pericolosi e infatti negli ultimi anni vari ponti sono crollati.

A questo punto c’è solo una soluzione a mio parere:

Si deve creare un nutrito gruppo di controllo sommando genio civile e genio militare (due controllori incrociati “son megl che uan” e ci siamo capiti), DOTARLI DI MEZZI ADEGUATI e partire con un’accurata verifica delle manutenzioni effettuate dai gestori dei ponti e strutture stesse con indagini approfondite con i migliori sistemi che la scienza fortunatamente ci mette a disposizione.

E qui si entra nella vergogna e malaffare italiano, che in nome di un finto abbattimento del debito pubblico ha svenduto 25 anni fa circa asset strategici fondamentali come reti telefoniche, energetiche, elettriche, ecc. e appunto autostrade.

Qui mi fermo e lascio che a spiegarvi il tutto sia un super esperto in materia:

http://www00.unibg.it/dati/persone/553/1790.pdf

Che ha scritto un post pubblicato dal blog di Beppe Grillo e che può servire da utile promemoria per il ministro delle infrastrutture TONINELLI (dei 5 stelle oltretutto), che per ora ha dato un’ottima impressione, e dal governo tutto:

http://www.beppegrillo.it/i-signori-delle-autostrade/

Quanti utili sono stati incassati dai gestori delle autostrade?

Quanti di questi sono stati reinvestiti in manutenzione?

Ci sono omissioni nella manutenzione da parte dei gestori privati?

Il mito del privato efficiente e migliore del pubblico da decenni sta ampiamente dimostrando quanto sia fallace ed è arrivato il momento di ripensare il ruolo dello STATO NELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE!!

Ma per fare questo l’Italia si deve liberare dai ricatti dei mercati e dello spread (LEGGI USUROCRAZIA APOLIDE INTERNAZIONALE) e solo una banca centrale nuovamente agganciata al tesoro e l’emissione in tempi brevi dei MINIBOT come mezzi di pagamento simbiotici con la normale moneta possono invertire il processo COLONIALE E DI GLEBIZZAZIONE DELL’ITALIA.

Italia libera, sana, sicura, equa, sostenibile e soprattutto sovrana.

Marco Santero


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