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BOICOTTAGGIO WHIRLPOOL

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Per indurre le multinazionali a modificare le loro decisioni è necessario conoscere i meccanismi decisionali delle multinazionali.

Ad esempio Whirlpool si batte continuamente con i propri concorrenti per mantenere quote di mercato e per questo investe molto in pubblicità e in “immagine”.

E’ chiaro che se avessero un calo di vendite a livello mondiale de 10-15-20%, scatterebbero da qualche parte nel mondo dei licenziamenti.
Peraltro vi sarebbero assunzioni da parte dei loro concorrenti.

Tuttavia l’obiettivo di Whirlpool non è avere un calo delle vendite, ma è vendere sempre di più.

Per questo sono molto attenti all’immagine ed alle piccole variazioni sulle vendite, non determinanti per licenziare delle persone, ma determinanti per indirizzare le scelte aziendali.

Se decine di migliaia di persone SCRIVONO che intendono boicottare i prodotti Whirlpool nel caso in cui venga mantenuta la decisione di chiudere lo stabilimento di Riva di Chieri, la reazione di Whirpool sarà immediata.
Innanzitutto per il danno di immagine.
In secondo luogo controlleranno l’andamento delle vendite in Italia.
Se rilevassero anche solo un calo di 1-2% delle vendite, che a quel punto assocerebbero alle email ricevute, valuterebbero seriamente se ritornare sulle proprie decisioni.

Anche perché il mercato italiano per loro è molto più importante del mercato slovacco.

Partecipiamo al boicottaggio e diffondiamo l’iniziativa.

www.attivismo.info


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