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Boeing accelera sull’F-47: partita la produzione del caccia di sesta generazione

F-47, il caccia invisibile che cambierà la guerra aerea. Boeing avvia la produzione del “futuro” dell’US Air Force. Quali sono le sue caratteristiche e prestazioni?

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Se pensavate che i caccia di quinta generazione fossero il massimo della tecnologia, preparatevi a cambiare idea. La Boeing ha dato il via alla produzione del primo prototipo del suo nuovo gioiello, l’F-47, come riportato da TWZ,  un aereo da caccia stealth di sesta generazione destinato a ridefinire i confini della superiorità aerea. L’obiettivo è ambizioso: il primo volo è previsto per il 2028. Un’accelerazione impressionante, soprattutto se si considera che l’annuncio ufficiale del vincitore del concorso Next Generation Air Dominance (NGAD) dell’US Air Force, non è arrivato che lo scorso marzo, per mano del Presidente Donald Trump.

Un sistema, non un semplice aereo

Il capo di stato maggiore dell’aeronautica americana, il generale David Allvin, ha sottolineato un punto cruciale: l’F-47 non è solo un “aereo”, ma il fulcro di un sistema di sistemi più ampio, parte dell’iniziativa NGAD.

Questo ecosistema della guerra aerea del futuro include:

  • Droni da combattimento collaborativi (CCA): Aerei senza pilota che agiranno come “gregari” intelligenti, controllati dal pilota dell’F-47.
  • Motori avanzati: per massimizzare la potenza e l’efficienza, permettendo al caccia di coprire distanze maggiori e di operare in “supercruise”, ovvero a velocità supersoniche senza usare i postbruciatori.
  • Armi e sensori di ultima generazione: l’F-47 è pensato per essere un “sensor-shooter” ad altissima tecnologia, in grado di vedere e colpire prima di essere visto.

“Dobbiamo andare veloci”, ha ribadito Allvin. “Il team si è impegnato per farlo volare già nel 2028”.

Meno segreti, più velocità

L’accelerazione nella produzione dimostra la serietà con cui gli Stati Uniti stanno affrontando la corsa agli armamenti di prossima generazione. Fino a poco tempo fa, i dettagli sull’F-47 erano avvolti dal più stretto riserbo. Si sapeva solo che dimostratori di volo segreti avevano spianato la strada a questo progetto, e le uniche immagini diffuse, con le loro alette canard, hanno acceso il dibattito tra gli esperti: sono reali o un depistaggio studiato per confondere le spie nemiche?

Il segretario dell’Air Force, Troy Meink, ha ironizzato proprio su questo: “Mi aspetto che gli analisti cinesi passino molto tempo a guardare questa foto. Buona fortuna nel cercare di capirci qualcosa”.

 

Caratteristiche da capogiro e un prezzo “non indifferente”

Sebbene la maggior parte delle specifiche rimanga top-secret, alcune informazioni sono trapelate. L’F-47 avrà un raggio d’azione di combattimento di oltre 1.000 miglia nautiche e sarà in grado di superare Mach 2. Un incremento del 25% rispetto ai caccia attuali, fondamentale in scenari operativi come il Pacifico. Ma la vera rivoluzione sta nella sua “invisibilità”.

Caratteristica chiaveDescrizione
Banda larga stealthOltre a una sezione radar ridotta, l’aereo sarà estremamente difficile da rilevare anche attraverso la firma a infrarossi e altri sensori.
“Dominanza spettrale”La capacità di operare in un ambiente elettromagnetico congestionato, superando le contromisure nemiche.
PrezzoLe stime lo pongono a circa tre volte il costo di un F-35, ovvero oltre 300 milioni di dollari ad esemplare.

Un investimento per l’era dei “grandi poteri”

Il piano attuale prevede l’acquisto di almeno 185 F-47, che prenderanno il posto degli attuali F-22 Raptor. Un investimento colossale che riflette la strategia americana di mantenere il primato tecnologico, soprattutto in un contesto di crescente competizione con la Cina.

Come ha concluso il generale Allvin, “l’avversario non sta fermo… noi non possiamo innamorarci delle piattaforme. Dobbiamo capire i sistemi prima della piattaforma. Sono le cose che li collegano che fanno la differenza”. In altre parole, la forza non sta nel singolo aereo, ma nell’integrazione di tutte le sue componenti, aerei, droni, sensori, in una rete che li renda inseparabili. La Boeing ha dimostrato di aver capito il messaggio e sta spingendo il piede sull’acceleratore. La “guerra del futuro”, quella silenziosa e tecnologica, è già iniziata.

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Domande del lettore e risposte rapide

1. Perché l’F-47 è così importante per gli Stati Uniti?

L’F-47 non è un semplice aggiornamento, ma un passo radicale verso la supremazia aerea del futuro. Con avversari come la Cina che sviluppano rapidamente le proprie tecnologie militari, l’F-47 è considerato essenziale per mantenere un vantaggio strategico, specialmente nel teatro del Pacifico, dove la sua maggiore autonomia e letalità sono cruciali. L’aereo non agisce da solo, ma in simbiosi con droni e sensori, creando una rete di combattimento letale e avanzatissima.

2. Qual è il ruolo dei droni “CCA” in questo programma?

I Collaborative Combat Aircraft (CCA) sono aerei senza pilota che accompagneranno l’F-47. Agiranno come estensioni del caccia principale, trasportando armi aggiuntive, fungendo da esca, o supportando l’aereo con compiti di ricognizione e disturbo elettronico. L’integrazione di questi droni riduce i rischi per il pilota umano e aumenta esponenzialmente la capacità operativa complessiva del sistema.

3. Perché il costo dell’F-47 è così elevato?

Il costo stimato, che si aggira intorno ai 300 milioni di dollari ad esemplare, riflette l’incorporazione di tecnologie di avanguardia. Si parla di materiali stealth di nuova generazione, sistemi di propulsione e sensori mai visti prima. Inoltre, il prezzo include il costo di sviluppo e ricerca che ha preceduto la fase di produzione, rendendo ogni singolo aereo un concentrato di innovazione e investimenti.

E tu cosa ne pensi?

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