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Economia

Blocco Turcofono: l’Azerbaigian investe 7 miliardi nelle infrastrutture della Turchia

L’Azerbaigian ha deciso di far investire 7 miliardi in impianti petrolchimici dalla propria controllata di stato in Turchia, il tutto per migliorare le capacità di produzione chimica turca. Un paese con il quale c’è una comunanza etnica e un’alleanza strategica

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Kanan Mirzayev, responsabile della divisione raffinazione e petrolchimica di SOCAR Turchia ha dichiarato lunedì che la società,  braccio operativo della società di stato azera in Turchia,  prevede di spendere circa 7 miliardi di dollari per creare diversi nuovi impianti di produzione di poliolefine per espandere la capacità della sua unità di Petkim. 

“Il progetto dettagliato di ingegneria preliminare (FEED) per gli impianti sarà preparato nel 2025-2026 e richiederà circa 50 milioni di dollari di investimenti iniziali”, ha dichiarato Mirzayev, solo per la fase di progettazione. Questo fa comprendere la complessità e l’entità dell’investimento complessivo.

La decisione è stata approvata in una riunione del consiglio di amministrazione di dicembre e il progetto dovrebbe essere realizzato nei prossimi cinque-dieci anni, ha aggiunto.

“La Turchia importa fino al 90% delle sue poliolefine. Questa iniziativa ridurrà la dipendenza dalle importazioni e aumenterà le entrate di SOCAR Turchia”, ha dichiarato Mirzayev. Le poliolefine sono polimeri, tra i più diffusi il polipropilene (PP), il polietilene (PE) ed il poliisobutilene (PIB), largamente utilizzati per prodotti in plastica o gomma d’utilizzo comune.

La decisione finale sull’investimento è prevista per la fine del 2026.

Petkim, fondata quasi 60 anni fa, è diventata interamente di proprietà di SOCAR nel 2008, dopo che la società energetica azera ha acquisito una quota di controllo per 2,04 miliardi di dollari. L’unità gestisce 16 impianti di produzione e, nel 2024, produrrà 2 milioni di tonnellate metriche di prodotti petrolchimici, soddisfacendo l’11% della domanda interna della Turchia.

Un altro passo della collaborazione fra paesi turcofoni

Fra Turchia e Azerbaigian esistono patti formali come il Patto  di mutua assistenza strategica, del 2010, che prevede il supporto reciproco in una molteplicità di situazioni, con “Tutti i mezzi” a disposizione delle due parti, sia una comunanza di visione strategica, anche nel nome delle comuni radici turche.

Questo sta spingendo una serie di accordi operativi dal punto di vista energetico, come l’investimento effettuato dalla SOCAR, o la funzione oggettiva di intermediario del gas azero svolta dalla Turchia verso l’Europa.

 


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