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Bitfinex-Tether. Siamo al Redde Rationem

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L’inchiesta lanciata dal Procuratore Generale di New York contro lfinex, la società che controlla l’exchange Bitfinex e la Stablecoin Tether, sarà anche pretestuosa come affermano i vertici aziendali, ma almeno avrà l’effetto di portare ad una chiarezza definitiva nei rapporti fra exchange e stable coin. La vicenda mette comunque in luce il modo superficiale con cui si è spesso fatta finanza nel settore fino a ieri.

Un breve riassunto,basato anche sul mio articolo di oggi su Cryptonomist:

  • nel 2017 Bitfinex, che aveva dei problemi per i pagamenti ed incassi FIAT col sistema bancario si accorda con una società Crypto Capital AG, per effettuare questi servizi di pagamento.
  • la Crypto Capital Ag è controllata dalla Global Trade Solution nella crypto valley in Svizzera
  • entrambe le società hanno sede nella Crypto Valley, ed hanno interessi e collegamenti a Panama. Inoltre l’AD di Global Trade Ivan Manuel Molina Lee (non è uno scherzo, è il vero nome) ha dei buoni contatti con le banche, a partire da quella polacca che precedentemente forniva i servizi a Bitfinex;
  • ora GTS mette a disposizione un conto su HSBC Bank per le transazioni cash, ma qualcosa non va bene. Bitfinex trasferisce a CCC, Crypto Capital Solution 850 milioni di dollari per effettuare i pagamenti relativi all’exchange, ma questi soldi spariscono, o meglio vengono bloccati a Panama.. Probabilmente avranno acceso troppi riflettori.
  • A questo punto, e questa è l’accusa da provare del procuratore newyorkese, Bitfinex è in difficoltà, per cui, per proseguire nella propria operatività, si rivolge a fondi versati sulla stable coin Tether da cui preleva cifre necessarie.

L’accusa ottiene a questo punto un ordine dal tribunale per bloccare gli spostamenti dei fondi da Tether a Bitfinex, oltre che il blocco dei dividenti dell’exchange e dei compensi ai dirigenti. L’imputazione è di essersi appropriati dei fondi della Stable Coin praticamente. Bitfinex protesta ribattendo che i soldi a Panama non sono persi, anzi che proprio l’iniziativa dell’accusa USA rende difficoltoso il recupero del denaro. Il Procuratore ha anche emesso un Sub Poena ducere tecum per obbligare alla presentazione della documentazione su Bitfinex. Forse questa volta, passando dall’exchange arriveremo alla verità sulla stable coin.

Ora vedremo la verità , mentre in una giornata Bitfinex ha visto liquidare i conti per 90 milioni di dollari. I clienti non si fidano e scappano, e gli dareste torto?

Ora, come ipotesi di studio, ipotizziamo che i trasferimenti da Tether a Bitfinex seguano un andamento come quello del grafico sottoindicato, dove  le barre verdi indicano i trasferimenti da stable coin a exchange

 

I movimenti all’inizio dell’anno potrebbero essere compatibili con un prelievo a copertura dei trasferimenti a CCC, attualmente bloccati a Panama. Naturalmente solo il Procuratore di New York avrà i dati e speriamo che comunque questa vicenda si concluda presto per il bene del settore delle cripto e di coloro che detengono Tether crypto che, in questi giorni, ha avuto dei forti scossoni.

 

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