Attualità
Bitcoin: le balene tengono duro, ETF in crescita e un grafico che spiega perché
Gli utili non realizzati da parte dei grandi possessori di BTC, le cosiddette “Balene”, “Whale” sono enormi, oltri 16 miliardi, ma rischiano di restare potenzziali
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L’introduzione degli ETF su Bitcoin a partire dall’11 gennaio 2023 ha segnato una pietra miliare per la criptovaluta più famosa al mondo e ha dato una bella spinta alle quotazioni delle criptovalute, a sua volta accentuata dalla riduzione attesa che dvrebbe avvenire il 17 aprile. Questi prodotti finanziari offrono agli investitori istituzionali un modo semplice e sicuro per investire in Bitcoin, aumentando la domanda e la liquidità del mercato.
Valore complessivo degli ETF su Bitcoin:
Al 25 marzo 2024, il valore complessivo degli ETF su Bitcoin è di circa 25 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra significativa che evidenzia l’interesse crescente da parte degli investitori istituzionali verso questa asset class.
Profitti non realizzati e il grafico che li illustra:
Il grafico inviato mostra l’andamento del profitto non realizzato e del rapporto di profitto non realizzato per i short-term holder whales (balene a breve termine) di Bitcoin (BTC) dal 29 marzo 2014 al 25 marzo 2024. Ringraziamo Ki Young ju per averlo fornito
Cosa significa “profitto non realizzato”?
Il profitto non realizzato è la differenza tra il prezzo di acquisto di un asset e il suo prezzo di mercato corrente. In parole semplici, rappresenta la guadagno potenziale che un investitore otterrebbe se vendesse l’asset in quel preciso istante.
Analisi del grafico:
Profitto non realizzato:
- Il grafico mostra come il profitto non realizzato dei short-term holder whales abbia subito notevoli fluttuazioni nel tempo, con due picchi principali: dicembre 2017 e novembre 2021, entrambi coincidenti con periodi di forte crescita del prezzo di BTC.
- Al 25 marzo 2024, il profitto non realizzato si attesta a circa 16,3 miliardi di dollari, un livello elevato che indica la fiducia delle balene nel futuro di Bitcoin.
Rapporto di profitto non realizzato:
- Questo rapporto fornisce un’indicazione di quanto le balene siano in profitto o in perdita. Un rapporto superiore a 1 indica profitto, mentre uno inferiore a 1 indica perdita.
- Il grafico evidenzia come il rapporto abbia oscillato attorno a 1, scendendo sotto 1 durante i bear market (2018-2019 e 2022) e salendo sopra 1 durante i bull market (2017, 2021).
- Al 25 marzo 2024, il rapporto si attesta a circa 0,8, indicando che le balene sono ancora in profitto, seppur in misura minore rispetto ai picchi precedenti.
Quindi i grandi possessori di Bitcoin, le “Balene”, Whales, possono potenzialmente realizzare utili notevoli, e questo riguarda anche i gestori, e quindi i proprietari, di ETF, di fondi rappresentativi del BTC stesso. Il problema però è ben chiaro: sono profitti potenziali che potrebbero restare teorici perché, al momento della vendita, il prezzo della valuta virtuale potrebbe crollare proprio a causa delle vendite stesse.
Come spesso accade nelle valute virtuali l’utile potenziale è enorme, ma rischia di non realizzarsi
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