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BIONDICAPELLI, LE GUERRE E LA FINE DELL’EUROZONA

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Vi riporto pari pari il post di un amico, Zamboni, poichè ben si inquadra all’interno di quanto accade in questi giorni:

1) la visita di Salvini a Pence/Pompeo (di Trump non possiamo dire per qs di etichetta);

2) la ultime parole di fuoco di Trump sull’euro

“Come al solito il deep state americano scherza col fuoco nel mondo intero, ed ora ci prova con l’Iran.
Ma non ha speranze.
A parte la presenza dei russi, deterrente che gli Usa non sanno come aggirare, una ipotetica guerra in Iran farebbe impennare eccezionalmente il prezzo del petrolio ed esplodere l’enorme mercato dei derivati ad esso collegati, una catastrofe inaffrontabile.
Trump sembra seguire le sue modalità tradizionali: lascia sfogare il deep state e non si dirige verso nessun conflitto concreto.
Biondicapelli è un affarista, non un guerriero.
In due anni e mezzo non ha ancora avviato una nuova guerra militare americana, nonostante le occasioni.
È un entusiasta, invece, delle guerre economiche.
Il che significa che spingerà i gialloverdi allo scontro con l’unione germanocentrica.
Dopo aver vinto due guerre militari contro Berlino, gli Usa intendono vincere anche quella economica.
Biondicapelli non può sconfiggere la Cina, ma può certamente abbattere l’egemonia tedesca.
Con il declino dell’ordoliberismo europeo il capitalismo occidentale regola i propri conti.”

IO AGGIUNGEREI 2 COSE A QUANTO SOPRA:

A) la rivelazione, a breve, delle responsabilità (Deep State Usa), relative alla strage delle Twin Tower…

B) la probabile fine del Deep State italiano…

Direi che stiamo vivendo tempi davvero interessanti! Qui si fa la storia ragazzi.

Ad maiora.

 

 

 


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