Conti pubblici
USA: qualcosa sta cambiando. Consistente surplus di bilancio ad Aprile
l Tesoro USA annuncia un sorprendente surplus di bilancio ad aprile 2025, il secondo più grande di sempre, che ha ridotto il fabbisogno di debito. Purtroppo ci vorrebbero molti mesi così per cambiare realmente il corso del debito USA, che pesa ancora moltissimo

Qualcosa sta veramente cambiando nel Bilancio degli Stati Uniti, e non in modo superficiale. Due settimane fa, nell’ambito dell’annuncio dei rimborsi trimestrali, il Tesoro ha sorpreso il mercato svelando un fabbisogno di finanziamento per il trimestre in corso inferiore di 53 miliardi di dollari rispetto alle previsioni iniziali di febbraio, e che secondo noi “indica che il DOGE sta effettivamente funzionando e che il fabbisogno di finanziamento degli Stati Uniti sta effettivamente diminuendo”.
A fronte di questa notizia i rendindimenti dei titoli di stato USA erano crollati, salvo poi rialzarsi per le tensioni internazionali nel mese di maggio. Però il Tesoro USA ha mantenuto le sue promesse e i dati iniziano ad essere positivi.
Oggi l’ultima dichiarazione mensile del Tesoro che illustra il deficit mensile del governo statunitense mostra qualcosa che non si vedeva da un bel po’: un avanzo. Un qualcosa di veramente eccezionale, per gli USA che nell’amministrazione Biden avevano speso a piene mani.
Ad aprile, il Tesoro statunitense ha generato un surplus di 258,4 miliardi di dollari dopo il deficit di 160,5 miliardi del mese precedente; si tratta del secondo surplus più grande mai registrato, con il solo surplus di 308 miliardi di dollari del 2021.
A dire il vero, le eccedenze degli Stati Uniti sono poche e rare, ma l’unico periodo dell’anno in cui si possono vedere (occasionalmente) è il mese di aprile, quando un’impennata delle entrate fiscali compensa l’ormai cronico gonfiarsi della spesa pubblica.
In questo aprile gli Stati Uniti hanno speso ben 592 miliardi di dollari (un po’ più dei 528 miliardi di dollari di marzo e più dei 567 miliardi di dollari spesi un anno fa), di cui, cosa molto preoccupante, più di 100 miliardi di dollari sono stati interessi lordi sul debito record degli Stati Uniti (che in questo momento è di circa 37.000 miliardi di dollari) per il secondo mese consecutiv, anche se in lieve calo…
… ma le entrate raccolte dal Tesoro degli Stati Uniti sono riuscite a più che compensare questa spesa massiccia, e sono aumentate di ben 850 miliardi di dollari, appena al di sotto del record di 864 miliardi di dollari registrato nell’aprile 2022.
L’inaspettata impennata delle entrate e il conseguente surplus di bilancio fanno sì che il deficit cumulativo per l’anno fiscale 2025 non appaia improvvisamente catastrofico: ricordiamo che solo quattro mesi fa, a gennaio, nell’ultimo mese del regno di Biden, gli Stati Uniti avevano già speso la cifra record di 840 miliardi di dollari per i primi 4 mesi dell’anno, con un ritmo tale da superare tutti i record precedenti.
Poi qualcosa è cambiato: prima a marzo si è assistito a un forte rallentamento della spesa che ha portato a un deficit cumulativo molto più contenuto fino a marzo, e poi i dati di aprile hanno fatto sì che il deficit cumulativo dei primi sette mesi dell’anno fosse in realtà un miglioramento, scendendo a soli 1049 miliardi di dollari, rispetto al picco di 1037 miliardi di dollari di marzo, e al di sotto del run-rate sia del 2021 che del 2024.
Due sono le ragioni di questo surplus improvviso: la prima, che difficilmente si ripeterà (ma speriamo il contrario),la crescita dell’imposta sulle plusvalenze, legata alla crescita del mercato azionario nel 2024, con lo S&P 500 che ha realizzato il 20% di incremento. La seconda però era attesa e prevedibile, oltre che voluta da Trump, cioè l’aumento eccezionale delle entrate per i dazi doganali:
Sebbene tutto ciò rappresenti un buon inizio, e certamente un grande miglioramento del quadro fiscale degli Stati Uniti nei primi tre mesi del regime di Trump, il quadro generale rimane desolante, in gran parte perché il debito degli Stati Uniti rimane completamente insostenibile e si manifesta in 1.200 miliardi di dollari di interessi lordi all’anno, appena 300 miliardi di dollari in meno rispetto alla categoria di spesa più grande di tutte: la sicurezza sociale.

Spese governo USA suddivise per categoria,: difesa, sanità, interessi, sicurezza sociale, contributi alla disoccupazione e diversi (income Security Spending)
Tutte le cinque maggiori categorie di spesa sono cresciute, e ci vorrebbe un’opera di contenimento molto più forte per avere dei risultati veramente positivi, e non dei semplici ritocchi temporanei. Il problema è che l’unica spesa contenibile subito, senza forti ricadute sociali, sarebbe quella per gli interessi sul debito, ma questo richiederebbe l’interessamento della Federal Reserve che, invece, per ora, latita.
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