Economia
Big Mac Index: comparazione del potere d’acquisto delle valute; le valute asiatiche sottovalutate, l’euro sopravvalutato
L’indice Big Mac (o Big Mac index ) è uno strumento informale di comparazione del potere d’acquisto di una valuta.
L’assunto centrale della “parità dei poteri di acquisto” (PPP) è che il tasso di cambio tra due valute dovrebbe tendere naturalmente ad aggiustarsi in modo che un paniere di beni abbia lo stesso costo in entrambe le valute. Nell’indice Big Mac, il “paniere” è composto da un singolo Big Mac, così come viene venduto dalla catena di fast food della McDonald’s. Il Big Mac è stato scelto perché è disponibile con le stesse specifiche in diverse nazioni del mondo, ed i McDonald’s locali hanno una notevole responsabilità nella negoziazione dei prezzi. Per questi motivi, l’indice permette una comparazione significativa tra le valute di molte nazioni.
Il rapporto della parità di potere d’acquisto del Big Mac tra due valute si ottiene dividendo il costo di un Big Mac in una nazione (nella sua valuta) per il costo di un Big Mac nell’altra nazione (nella sua valuta). Questo valore viene confrontato con il tasso di cambio attuale; se è più basso, allora la prima valuta è sottovalutata (secondo la teoria della parità del potere d’acquisto) rispetto alla seconda, mentre se è più alto, allora la prima valuta è sopravvalutata.
Ecco qui i risultati:
In estrema sintesi si nota che:
– Sono sopravvalutate in modo evidente le valute di: Norvegia, Svizzera, Svezia, Canada, Brasile, Venezuela
– Sono nettamente sottovalutate le valute di: India, Cina ed una serie di nazioni asiatiche, del Medio Oriente e dell’est Europa
– L’Euro e’ sopravvalutato sul Dollaro
So bene che il Big Mac index e’ un indice controverso, pero’ e’ bene darvene conto.
GPG
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