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Biden ha deciso che la prossime portaerei porteranno i nomi di Clinton e Bush Jr. Una buona scelta?

La marina del presidente Biden ha scleto di dare i nomi alle prossime portaerei nucleari, e fra i nomi scelti c’è quello di Bill Clinton. Quali sono i suoi meriti militari?

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Con le migliori intenzioni (e forse con un pizzico di entusiasmo prematuro), la Marina statunitense sta progettando la sua futura flotta di portaerei, quelle che integreranno nella nuova classe la Gerald R Ford, come riportato da TWZ

Se tutto andrà secondo i desideri dell’amministrazione Biden, la USS William J. Clinton (CVN-82) e la USS George W. Bush (CVN-83) si uniranno alla USS Gerald R. Ford e alla futura USS John F. Kennedy (CVN-79), alla USS Enterprise (CVN-80) e alla USS Doris Miller (CVN-81) come parte della più recente classe di portaerei a propulsione nucleare della Marina. La flotta attuale conta 11 portaerei, 10 delle quali sono navi della classe Nimitz e solo una di classe Ford, anche se la Theodore Roosevelt e la Ronald Raegan sono sottoclassi a se.

 

USS George H.W. Bush (CVN 77) (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 1st class Demetrius L. Patton/Released)

 

L’attuale schieramento e le future portaerei annunciate:

La Marina Militare vanta attualmente 11 portaerei, una forza davvero formidabile. Dieci di queste sono le veterane della classe Nimitz. La nuova arrivata (o quasi, come vedremo più avanti) è la USS Gerald R. Ford (CVN-78), che guiderà la nuova generazione della classe Ford.

Alla USS Ford si uniranno in futuro:

  1. USS John F. Kennedy ( CVN-79): Originariamente prevista per il luglio 2024, la data di consegna è ancora  da definire, probabilmente nel 2025. Dislocamento 100 mila tonnellate.
  2. USS Enterprise ( CVN-80): La consegna è stata posticipata a settembre 2029, con un ritardo di 18 mesi rispetto al programma originale.
  3. USS Doris Miller ( CVN-81): Si prevede che si unirà alla flotta solo nel febbraio 2032. Un giusto tributo a un eroe della Seconda Guerra Mondiale, la cui eredità si spera sopravviva ai dibattiti sul bilancio.
  4. USS William J. Clinton ( CVN-82): Il grande annuncio! Prevista per la costruzione,  prima o poi. Forse nel 2030, se tutto va bene.
  5. USS George W. Bush ( CVN-83): Per completare la coppia presidenziale, Bush, che ha servito nella Guardia Nazionale Aerea del Texas, ottiene la sua portaerei omonima. Si tratta di un affare di famiglia, visto che la USS George H.W. Bush (CVN-77) è già in servizio.

E qui cominciano i problemi…

Una flotta sulla carta con nomi opportuni?

L’ambizione della Marina è ammirevole. Tuttavia, la realtà della costruzione di questi colossi è molto più complessa. La classe Ford ha già dovuto affrontare ritardi significativi e sovraccarichi di costi. La stessa Ford, messa a ruolino nel 2008, non è stata impiegata per la prima volta fino al 2022, evidenziando gli enormi problemi di avviamento di una nave di prima classe.

Viene da chiedersi: nominare le portaerei con così tanto anticipo, senza sapere neanche se e quando entreranno in servizio.

Poi ci sono state forti perplessità sui nomi: si continua con la serie dei Presidenti, ma non tutti i presidenti sono uguali. Kennedy era un ufficiale di Marina che si distinse in guerra. Ford era anch’egli un ufficiale di Marina nella Seconda Guerra Mondiale. Raegan servì nell’aviazione dell’esercito, anche se come ufficiale alle pubbliche relazioni perché fortemente miope e prima  della guerra aveva servito come ufficiale di cavalleria. George H.R. Bush fu un decorato pilota della Marina.

George Bush come Pilota di caccia della Marina

Quali furono le esperienze militari di Clinton? Nessuna, non ha fatto il servizio militare. Senza contare che solo la fine del mandato gli impedì di essere sottoposto ad Impeachment per il caso Monica Lewinsky. Daranno il nome della Lewinsky a una nave rifornimento? A parte essere riuscito ad essere eletto, quali sono stati gli eroici risultati di Clinton dal punto di vista militare? L’avventura in Somalia? La guerra in Yugoslavia?

Bill clinton e Monica Lewinsky

Il problema non è solo per la William J. Clinton: intitolare una portaerei a George Bush Jr significa crec’è già una George H. Bush, appartenente alla stessa classe di navi.  Esistono già due navi intestati a presidenti con lo stesso nome, ma sono appartenenti a due classi diverse: la Theodore Roosevelt è una portaerei nucleare, la Franklin D. Roosevelt è un cacciatorpedinienre.

Theodore Roosevelt come Rough Rider nell Guerra di Cuba

Una tradizione fissata nella pietra (galleggiante)?

L’assegnazione di nomi di navi a persone viventi, in particolare a presidenti, sta diventando una tendenza. Questo vincola le amministrazioni e i congressi futuri a scelte fatte anni, o addirittura decenni, prima che queste navi salpino. Mentre la Marina può rinominare le classi di fregate (ricordate il breve flirt con la Agility?), cambiare il nome di una portaerei, specialmente se intitolata a un ex presidente, sembra meno probabile. Quindi bisogna scegliere subito il nome giusto.

Qualcuno ha suggerito che si potesse tornare ai nomi tradizionali. A parte la Langley, che era una sorta di nave sperimentale, le prime portaerei USA furono dedicate a battaglie della Rivoluzione Americana: Saratoga, Lexington e Yorktown. Era troppo brutto tornare a questa tradizione? Si è recuperato il nome Enterprise, perché non le altre navi dell’epoca?

Qualche malelingua ha detto che questo è l’unico modo per Biden per poter avere una nave dedicata a se stesso, ma in quel caso anche Trump avrà una portaerei.

 


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