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Biden fa infuriare petrolieri, ambientalisti e crea una potenziale crisi alimentare. Per far pagare meno la benzina USA. Ecco come
Qual è l’opposto di “Ottimizzazione”? Fare come Joe Biden con la benzina, rischiando di scontentare ambientalisti, petrolieri e di causare una crisi alimentare in Sud America, autorizzando un aumento della percentuale di etanolo ammessa nella benzina auto.
Il presidente annuncerà oggi, durante una visita a un impianto di etanolo in una remota città dell’Iowa, che l’EPA eliminerà le restrizioni sulla benzina ad alto contenuto di etanolo per la vendita durante i mesi estivi. La decisione non è stata ancora confermata, ma fonti di alto livello dell’amministrazione hanno fatto trapelare la notizia al WSJ e ad una manciata di altri media.
La decisione consentirà la vendita di benzina con il 15% di etanolo tra il 1 giugno e il 15 settembre. Normalmente solo una miscela di etanolo al 10% può essere venduta durante quel periodo di tempo per ridurre lo smog causato dalla maggiore volatilità della miscela al 15%.
Perchè questa mossa? Funzionari dell’amministrazione affermano che la decisione potrebbe ridurre fino a 10 centesimi sul prezzo di un gallone di benzina, un fattore a cui gli americani sono diventati molto sensibili dopo gli ultimi aumenti dei prezzi e che rischiano di condizionare le prossime elezioni di Mid term a novembre
Paradossalmente a festeggiare sono i repubblicani del Mid West, cioè dell’area produttrice di mais, il prodotto agricolo con cui viene fatto l’etanolo. Peccato che il prezzo di questa materia prima sia cresciuta più o meno come il petrolio
La scelta è eccezionale perché scontenta tutti:
- gli ambientalisti, che temono da un lato il maggior inquinamento derivante dal carburante più volatile dall’altro la coltivazione estremamente estensiva del mai a uso industriale, che utilizza molti fertilizzati a base di azoto. Tra l’altro a causa dell’aumento dei costi dei fertilizzanti gli agricoltori americani hanno piantato più soia che mais, quindi non si sa bene con cosa si farà l’etanolo in più;
- le industrie petrolifere, che ritengono più efficaci, e a ragione, gli incentivi agli investimenti nell’estrazione, se si vuole contenere il prezzo del petrolio;
- i paesi come il Messico o quelli Sud Americani che dipendono dal mais, il cui uso nell’industria rischia di far aumentare i prezzi degli alimenti di base. Ricordiamo la rivolta delle tortillas causate proprio dal primo boom dell’etanolo.
L’EPA riesaminerà la misura di emergenza ogni 20 giorni. E15 (il termine per la benzina con il 15% di etanolo) è attualmente venduto a circa 2.300 distributori di benzina sui 150 mila a livello nazionale, ma se il prezzo è più conveniente si diffonderà rapidamente.
Sotto Trump si tentò una misura simile, ma venne bocciata perché i raffinatori e i petrolieri si opposero, in quanto ritenuta non efficace. però Biden è più bravo, lui riesce a scontentare tutti…
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