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Berna: italiano vince 60 miliardi di franchi al Casinò Kultur (di Marco Saba)

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Discorso di Marco Saba all’assemblea generale della BNS sul 108° Rapporto Banca Nazionale Svizzera  Nazionale 2015, Berna, Kultur Casino, 29 aprile 2016.

(Intervento effettuato dopo l’esposizione del punto 3, ovvero la dichiarazione di KPMG)

Buon giorno a tutti, sono l’azionista Marco Saba.

Il mio intervento, che chiedo di trascrivere integralmente nel verbale dell’assemblea con le note allegate al cartaceo, vale come avviso di ritrovamento – ai sensi degli articoli 720 e 722 del Codice civile svizzero (1) – di 600 miliardi di franchi svizzeri non contabilizzati, oltre ad una cifra ulteriore da accertare per il valore d’acquisto storico in franchi svizzeri di: oro, immobilizzazioni materiali, titoli in franchi, partecipazioni ed altre attività.

Nella risposta del Consiglio Federale del 19.08.2015 all’INTERPELLANZA numero 15.3391 (2), si dice chiaramente: La maggior parte della moneta della Banca nazionale viene già messa in circolazione sotto forma di moneta scritturale – e – Dato che non deve essere rimborsato, questo capitale di terzi assume un certo carattere di capitale proprio. Di fatto, esaminando il bilancio presentato dall’amministrazione della BNS, ho rilevato che manca la voce con l’indicazione della quantità di franchi svizzeri creati durante l’esercizio alterando così il valore del patrimonio netto della banca, tant’è che risulterebbe una “perdita” di esercizio che non si potrebbe realizzare se la creazione di denaro fosse correttamente contabilizzata.

Mi spiego: come risulta anche da un recente studio della BCE, che ha condotto una indagine su 57 banche centrali distribuite su 5 continenti compresa la BNS, “le banche centrali sono protette dall’insolvenza a causa della loro abilità di creare moneta” (3). Lo studio precisa inoltre che fare delle eccezioni alle norme contabili equivale alla non-conformità alle norme stesse.

Nonostante le rassicurazioni del revisore KPMG, questo bilancio non può essere approvato in quanto manca la corretta contabilizzazione della creazione di denaro che non è contabilizzata tra le attività della banca e quindi non risulta nel patrimonio netto della stessa. Infatti la banca non può dire di aver redatto il bilancio in conformità alle regole Swiss Gaap proprio perché ha utilizzato un’eccezione non giustificata alle regole omettendo i dati necessari per avere un quadro fedele della situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale del 2015 (4).

E’ vero che la Legge sulla Banca nazionale svizzera (5) prevede che si può prescindere dalle prescrizioni della Legge federale di complemento del Codice civile svizzero, ma premette la frase “Sempre che la natura particolare della Banca nazionale lo esiga”. Nella pagina internet della BNS (6) alla domanda “In che modo è tenuto conto della natura particolare della Banca nazionale nell’informativa finanziaria ?”, leggiamo che“L’informativa finanziaria della Banca nazionale non è paragonabile a quella di una società anonima di diritto privato. Lo scopo sociale della Banca nazionale non è quello di realizzare profitti da distribuire agli azionisti, bensì di assolvere il mandato conferitole dalla Costituzione. Inoltre, la destinazione dell’utile è stabilita dalla LBN…”.

Quindi non si parla di nascondere i profitti nella tenuta della contabilità, traendo in inganno il pubblico, ma si dice che conseguirli non è lo scopo della banca. Tant’è che sùbito dopo si specifica che c’è una destinazione precisa dell’eventuale utile e che è stabilita dalla legge. Se ne desume che anche il Risultato d’esercizio negativo per 23.250.600.000 franchi svizzeri non è veritiero poiché aggiungendo la registrazione della creazione di 600 miliardi di franchi svizzeri si otterrebbe invece un utile, anche nella forma di un equivalente posta di patrimonio netto, quale ad esempio una riserva di bilancio, di almeno 576.749.400.000 franchi svizzeri.

Chiedo pertanto che il bilancio sia rettificato tenendo conto del mio ritrovamento e anche tenendo in opportuna considerazione il versamento annuale dovuto al Governo svizzero ed ai Cantoni secondo quanto disposto dalla convenzione. Questo perché la “Riserva per future ripartizioni prima della destinazione dell’utile” non può essere arbitrariamente ridotta dalla BNS accollandole delle perdite che si rivelano fittizie una volta tenuto conto della creazione di denaro. Solo così si potrà adempiere al mandato della Costituzione svizzera (7) che richiede una politica monetaria nell’interesse generale del Paese.

Vi ringrazio per l’attenzione ricevuta anche da parte delle autorità presenti.”

Note:

(N.B. nelle fonti allegate i passaggi presi in considerazione sono sottolineati.)

1) Secondo il Codice civile svizzero, chi riconsegna un oggetto trovato “ha diritto al rimborso di tutte le spese e ad un’equa mercede”, ovvero di norma il 10% del valore dell’oggetto.

Vedi l’art.720 del Codice civile svizzero (avviso di ritrovamento, rimborso spese ed equa mercede):

https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19070042/index.html#a720

2) Interpellanza 15.3391 “Utili derivanti dalla creazione di moneta presso la BNS o nelle banche”

https://www.parlament.ch/it/ratsbetrieb/suche-curia-vista/geschaeft?AffairId=20153391

3) Nell’Occasional Paper della BCE n. 169 del 5 aprile 2016

( https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/scpops/ecbop169.en.pdf ) , intitolato “Profit distribution and loss coverage rule for central banks”, si legge:

– a pagina 14, nota 7:

Central banks are protected from insolvency due to their ability to create money…” – (Le banche centrali sono protette dall’insolvenza a causa della loro abilità di creare moneta)

– e a pagina 20:

No single accounting framework is consistently applied by the majority of central banks. However, there are four main frameworks or types: the Eurosystem framework, International Financial Reporting Standards (IFRS), local (national) Generally Accepted Accounting Principles (GAAP) and central bank specific (own) rules.A central bank can also apply “IFRS with exceptions” (17), or national GAAP with exceptions.”

– e, nella nota 17 della stessa pagina:

Strictly speaking, since IFRS does not allow for exceptions or for industry-specific rules, such an arrangement is not IFRS-conformant.(e quindi anche non-conforme alle GAAP nazionali.)

4) Nel 108° Rapporto di gestione Banca nazionale svizzera 2015 (https://www.snb.ch/it/mmr/reference/annrep_2015_komplett/source/annrep_2015_komplett.it.pdf)

a pagina 158 si legge:

Salvo disposizioni derogatorie, i principi contabili sono definiti con riferimento alle direttive Swiss GAAP FER.Si è derogato da queste ultime unicamente in caso di contraddizione con la LBN o se necessario per tenere conto delle caratteristiche specifiche della Banca nazionale. In deroga alle norme Swiss GAAP FER, non è stato stilato un conto dei flussi di tesoreria.

Modifiche rispetto all’anno precedente

All’infuori della rinuncia alla redazione di un conto dei flussi di tesoreria, non sono intervenute altre modifiche dei principi di redazione del bilancio e dei criteri di valutazione rispetto all’anno precedente.

Conto dei flussi di tesoreria

Conformemente all’art. 29 LBN, la Banca nazionale non è tenuta a presentare un conto dei flussi di tesoreria.”

– e a pag.193 nell’opinione del revisore KPMG SA (Philipp Rickert e Pietro Di Fluri):

“A nostro giudizio il consuntivo annuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è conforme alla legge svizzera e presenta un quadro fedele della situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale…”

– e poi sotto:

“Confermiamo inoltre che la proposta d’impiego dell’utile iscritto a bilancio è conforme alle disposizioni della Legge sulla Banca nazionale e raccomandiamo di approvare il presente consuntivo annuale.”.

5) Nella Legge federale sulla Banca nazionale svizzera

( https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20021117/index.html ), si legge:

Sezione 2: Determinazione e distribuzione dell’utile

  Art. 291Consuntivo annuale

Il consuntivo annuale della Banca nazionale, comprensivo del conto economico, del bilancio e dell’allegato, è allestito in linea di massima conformemente alle disposizioni sulla contabilità commerciale e la presentazione dei conti del titolo trentesimosecondo del CO2. Sempre che la natura particolare della Banca nazionale lo esiga, si può prescindere dalle prescrizioni del CO. La Banca nazionale non deve segnatamente presentare un conto dei flussi di tesoreria.

6) Nella pagina internet della BNS intitolata Domande e risposte sulla Banca nazionale come impresa (https://www.snb.ch/it/iabout/snb/id/qas_unternehmen_1#t10 ) consultata il 20 aprile 2016, si legge:

– In che modo è tenuto conto della “natura particolare della Banca nazionale” nell’informativa finanziaria?

– L’informativa finanziaria della Banca nazionale non è paragonabile a quella di una società anonima di diritto privato. Lo scopo sociale della Banca nazionale non è quello di realizzare profitti da distribuire agli azionisti, bensì di assolvere il mandato conferitole dalla Costituzione. Inoltre, la destinazione dell’utile è stabilita dalla LBN. Di conseguenza, anche gli obblighi di informativa della Banca nazionale sono differenti. Essa riferisce al Parlamento e al pubblico sull’adempimento del suo mandato (Rendiconto), mentre fornisce informazioni sugli andamenti organizzativi e aziendali, nonché sui risultati di gestione, nella Relazione finanziaria, contenente il Rapporto annuale e il Consuntivo annuale. Quest’ultimo deve essere approvato dal Consiglio federale prima si essere presentato per la ratifica all’Assemblea generale degli azionisti.

7) Nella Costituzione svizzera ( https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19995395/index.html ) l’art.99 recita:
Art. 99 Politica monetaria

1 Il settore monetario compete alla Confederazione; essa soltanto ha il diritto di battere moneta e di emettere banconote.

2 La Banca nazionale svizzera, in quanto banca centrale indipendente, conduce una politica monetaria nell’interesse generale del Paese; è amministrata con la collaborazione e sotto la vigilanza della Confederazione.

3 La Banca nazionale costituisce sufficienti riserve monetarie attingendo ai suoi proventi; parte di tali riserve è costituita in oro.

4 L’utile netto della Banca nazionale spetta per almeno due terzi ai Cantoni.


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