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Berlino Vs Roma: il lassismo della Lamorgese rovina i rapporti con i partner europei

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A Berlino iniziano a spazientirsi, come fa notare Die Welt. le continue richiesta di trasferimento di migranti irregolari e di richiedenti asilo dall’Italia sta iniziando a rendere tesi i rapporti con la Germania.

Il motivo è semplice: Germania e Francia vogliono dei flussi migratori controllati e concordati, creati sulla base di normative chiare. Soprattutto la Germania necessita di forza lavoro per la propria industria che, post covid-19 sta iniziandosi a rilanciarsi. Il fatto che l’Italia invece vada in mare e ripeschi migliaia di migranti per poi battere l’uscio alla cosiddetta “Solidarietà europea” viene  mettere in gravissima difficoltà la Germania: da un lato vorrebbe rispondere alle richieste dell’Italia, anche perché se no dimostrerebbe in modo ancora più evidente il fallimento europeo, dall’altro continua a non poter applicare in modo omogeneo la propria legislazione.

Secondo la versione originale, attualmente applicata, del trattato di Dublino, il problema è da gestire quasi esclusivamente in Italia, ma, nello stesso tempo, vi è una normativa molto meno stringente per quanto riguarda la cosiddetta “Migrazione secondaria”, cioè per i passaggi fra i vari paesi all’interno della UE. La riforma di Dublino prevederebbe anche norme più strette per l’immigrazione secondaria, con possibilità molto più ampie di espulsione all’Interno della UE, ed anche la possibilità di regolare i visti per motivi umanitari. Peccato che questa norma non venga approvata per l’ostruzionismo dell’Italia che pretende che gli altri paesi europei vengano a sanare gli errori clamorosi del PD e della Lamorgese, con i disastri comportati dai “Porti aperti”, proprio quando metà degli altri paesi europei sta applicando norme molto più restrittive, o vorrebbe applicarle, come la Danimarca.

Draghi rischia l’isolamento, ma a causa delle politiche del PD.


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