Attualità
BCE CONTRO DEUTSCHE BANK: ignorati i divieti ad operare su titoli propri
Secondo quanto rivelato dal quotidiano tedesco SZ la BCE avrebbe messo sotto accusa la Deutsche Bank per aver ignorato completamente l’ordine dell’Autorità Bancaria Europea che impedisce agli istituti di credito di acquistare obbligazioni proprie. Viene messo sotto accusa il dirigente Alexander von zur Mühlen, responsabile di questo tipo di operazioni e delle ristrutturazioni all’interno dell’istituto.
L’accusa riguarda specificamente due tipi di obbligazioni molto sensibili per un istituto bancario, le AT1 ed AT2. Si tratta di due categorie dei cosiddetti CoCo bond, cioè obbligazioni subordinate ad alto rischio, praticamente assimilabili al capitale proprio, che infatti vengono conteggiate all’interno dei coefficienti di capitalizzazione CET1 e CET2. In cambio dell’alta rischiosità questo tipo di obbligazioni riceve solitamente un rendimento più elevato, ma, in cambio, se salta la banca gli obbligazionisti non rivedono i propri soldi. Questo spiega perchè sia i controllori sia le banche siano molto sensibili su questo tipo di titoli, e come Deutsche Bank abbia sempre operato su questo mercato sia per contenerne i costi, sia per mantenerlo sempre liquido. Purtroppo dal 2015, cioè dall’introduzione del Bail-in, la BCE ha sottoposto le operazioni su questo mercato a specifica autorizzazione, come avviene per le azioni proprie, ma la DB ha preferito ignorare il divieto e proseguire le proprie manovre con la scusa di “Operare nell’interesse dei sottoscrittori” e per evitare degli sbalzi di valore. Nel 2017 la banca ha ottenuto l’autorizzazione, ma questa non si applica alle operazioni pregresse che quindi sono risultate illecite.
Dopo due mesi di indagini la BCE ha deciso di intervenire e valuterà se irrogare una sanzione pari al doppio dei risparmi conseguiti, in termini di interessi, operando in modo illecito sul mercato dei titoli proprio. Oltre al danno economico l’indagine pone in luce come vi sia anche un problema di operatività: infatti la banca è sempre in mano ad un nocciolo duro di dirigenti, apparentemente intoccabili, che si crede al di sopra delle leggi, creando un problema sia etico sia economico all’istituto di credito.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.