Attualità
Barbarie in Progress (di Marco Santero)
Da: http://www.repubblica.it/ambiente/2013/07/21/news/crescita_demografica_onu-63398448/
“Lagos, Kinshasa, Addis Abeba, Dar es Salaam, anche Niamey. Sono queste le metropoli-boom dei prossimi decenni. I paesi destinati a una più rapida crescita di popolazione sono, in effetti, paesi di cui parliamo poco, se non mai: Nigeria, Congo, Etiopia, Tanzania, Niger. L’Africa che ha oggi, sparsi fra savane, foreste e deserti, poco più di un miliardo di abitanti, ne avrà, prevede l’Onu, più del doppio (2,4 miliardi) nel 2050 e quattro volte tanto (4,2 miliardi) a fine secolo. Più di Cina e India messe insieme. La politica del “figlio unico” di Pechino si prepara, infatti, a dispiegare i suoi effetti: dal 2030, la popolazione cinese comincerà a diminuire e potrebbe assestarsi poco sopra il miliardo di persone a fine secolo.”
Da : http://www.geopolitiqui.org/international/africa-e-lordigno-demografico/
“Provvedere ai loro servizi di base (fognature, elettricità, acqua potabile etc.) potrebbe essere il vero incubo.
Un vero e proprio ordigno demografico. Per disinnescarlo , i governi africani devono moltiplicare gli sforzi nella diffusione di politiche di popolazione. Basti pensare che in paesi come Messico, Korea del Sud e Bangladesh, il 60% delle donne in età fertile usa forme di contraccettivi. Nell’Africa sub – sahariana il dato è sotto il 20%.
Il compito è arduo in alcuni Stati come l’Uganda dove il governo addirittura scoraggia ogni forma di contraccezione o politica di contenimento delle nascite.
Il più grande problema è il tessuto sociale ostile ad ogni forma di controllo sulla procreazione. Per questo i governi dovrebbero fare di più.
RIBADISCO IL CONCETTO CHIAVE:
“Il più grande problema è il tessuto sociale ostile ad ogni forma di controllo sulla procreazione. Per questo i governi dovrebbero fare di più.”
Per non parlare dei lati oscuri, anzi meglio: MOSTRUOSI di questa situazione.
http://www.famigliacristiana.it/articolo/bambini-scomparsi.aspx
In sostanza la soluzione migranti economici e sociali (13500 arrivi in ITALIA nella sola giornata di ieri 27.06.2017) è un suicidio assurdo e foriero di future catastrofi UMANE, SOCIALI, GEOPOLITICHE E AMBIENTALI.
URGE UN PIANO MARSHALL INTERNAZIONALE PER L’AFRICA, BASATO PERO’ SU UN PIANO DI STABILIZZAZIONI DELLE NASCITE E SVILUPPO SUL POSTO.
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