Cultura
Bank of England: storia e curiosità di una banca antichissima
La storia della Bank of England inizia nel 1694, quando un gruppo di mercanti e banchieri decide di prestare al governo 1,2 milioni di sterline per finanziare la guerra contro la Francia. In cambio, ottengono il diritto di fondare una società per azioni chiamata Governor and Company of the Bank of England, che può emettere banconote e agire da banca del governo. Il re Guglielmo III firma il decreto che concede il brevetto alla nuova banca, che apre i battenti in una piccola casa a Londra .
La Bank of England cresce rapidamente e si trasferisce in una nuova sede in Threadneedle Street nel 1734 . Qui, la banca si occupa di gestire il debito pubblico, di prestare denaro al governo e alle altre banche, e di mantenere le riserve auree del paese. La banca deve affrontare diverse sfide, come le guerre napoleoniche, che la costringono a sospendere la convertibilità delle sue banconote in oro dal 1797 al 1821, o la crisi bancaria del 1825, che la spinge a salvare diverse banche in difficoltà.
Nel 1844, il governo approva il Bank Charter Act, che stabilisce che solo la Bank of England può emettere banconote legali in Inghilterra e Galles, e che queste devono essere coperte dalle riserve auree della banca. La banca diventa così la banca centrale del Regno Unito, con il compito di garantire la stabilità monetaria e finanziaria del paese.
Nel corso del XIX e XX secolo, la Bank of England si afferma come una delle istituzioni più influenti e prestigiose del mondo finanziario. La banca partecipa alla creazione del sistema aureo internazionale, alla gestione delle crisi economiche mondiali, alla regolazione del sistema bancario nazionale e internazionale, e alla definizione delle politiche monetarie e fiscali del Regno Unito.
Nel 1946, dopo la fine della seconda guerra mondiale, la Bank of England viene nazionalizzata dal governo laburista di Clement Attlee, che ne assume il controllo e la proprietà. La banca continua a svolgere le sue funzioni di banca centrale, ma sotto la supervisione del Tesoro britannico.
Nel 1997, il governo laburista di Tony Blair concede alla Bank of England l’indipendenza operativa nella definizione dei tassi di interesse e nella conduzione della politica monetaria. La banca si dota anche di un comitato esecutivo, il Monetary Policy Committee (MPC), che decide mensilmente il livello dei tassi di interesse da applicare.
Nel 2012, dopo la crisi finanziaria globale del 2007-2008, il governo conservatore di David Cameron introduce una riforma del sistema finanziario britannico, che assegna alla Bank of England nuove responsabilità e poteri. La banca crea due nuovi organi: il Financial Policy Committee (FPC), che si occupa di preservare la stabilità finanziaria del paese, e il Prudential Regulation Authority (PRA), che si occupa di regolare le attività delle banche e delle assicurazioni.
Oggi, la Bank of England è una delle più antiche e importanti banche centrali del mondo. La sua missione è quella di promuovere il bene comune del popolo britannico mantenendo la stabilità monetaria e finanziaria. La sua attività si basa sui valori di integrità, competenza ed eccellenza .
Le funzioni del MPC, del FPC e del PRA
Il Monetary Policy Committee (MPC), il Comitato di Politica Monetaria, è composto da nove membri: il Governatore, i tre Vice Governatori per la Politica Monetaria, la Stabilità Finanziaria e i Mercati e le Banche, il nostro Capo Economista e quattro membri esterni nominati direttamente dal Cancelliere.
I membri esterni sono nominati per garantire che l’MPC tragga vantaggio dal pensiero e dall’esperienza al di fuori della Banca d’Inghilterra. Un rappresentante di HM Treasury siede anche con il MPC alle sue riunioni. Il rappresentante del Tesoro può discutere questioni politiche, ma non è autorizzato a votare. Sono lì per assicurarsi che il MPC sia pienamente informato sugli sviluppi della politica fiscale e su altri aspetti delle politiche economiche del governo, e che il Cancelliere sia tenuto pienamente informato sulla politica monetaria.
Il Financial Policy Committee (FPC) sornisce la guida sulla stabilità finanziaria. Identifica e monitora i rischi che minacciano la resilienza del sistema finanziario del Regno Unito nel suo complesso. Ha anche il potere di agire per contrastare tali rischi. Un esempio di tale rischio sono i livelli insostenibili di crescita del debito e del credito.
Il FPC ha anche come obiettivo secondario quello di sostenere la politica economica del Governo. Almeno una volta all’anno, il Cancelliere formula raccomandazioni sulle responsabilità dell’FPC per la stabilità finanziaria e anche sugli obiettivi di crescita e occupazione del governo. Questi sono indicati in una lettera di conferimento.
La crisi finanziaria globale del 2008 ha mostrato quanto sia importante la stabilità finanziaria. A quel tempo, il governo ha dovuto “salvare” alcune banche per proteggere la stabilità finanziaria del Regno Unito. Ciò ha messo in luce una lacuna nella supervisione del sistema finanziario nel suo insieme e i responsabili politici hanno riconosciuto che concentrarsi sulla supervisione delle singole banche non era sufficiente.
La FPC è stata creata nel 2011. Contrariamente alla Prudential Regulation Authority (PRA) – che controlla la sicurezza e la solidità delle singole istituzioni – la FPC lavora per garantire che il sistema finanziario del Regno Unito nel suo complesso sia sano e salvo.
La Prudential regulation Authority (PRA) La Bank of England è responsabile della regolamentazione prudenziale e della supervisione di circa 1.500 banche, cooperative edilizie, cooperative di credito, assicuratori e importanti società di investimento.
Questa regolazione avviene tramite il PRA Rulebook. Queste regolano la capitalizzazione minima degli istituti e le norme per il controllo interno. Questa supervisione deve assicurare che le banche siano gestite in modo corretto e sicuro, per l’apporto alla crescita del sistema bancario.
Alcune curiosità sulla Bank of England.
– La Bank of England ha un soprannome: The Old Lady of Threadneedle Street. Questo nome deriva da una caricatura pubblicata nel 1797 su un giornale satirico, in cui il primo ministro William Pitt tentava di sedurre una vecchia signora che rappresentava la banca per ottenere i suoi soldi .
– La Bank of England ha una collezione di oltre 140.000 monete d’oro chiamate Sovereigns. Queste monete sono conservate in una stanza blindata chiamata The Vault, che ha una porta di acciaio spessa due metri e mezzo. Il valore delle monete è stimato in circa 4 miliardi di sterline .
– La Bank of England ha una mascotte: un gatto nero chiamato Mog. Il gatto vive nella banca dal 2005 e ha il compito di tenere lontani i topi e gli altri animali indesiderati. Mog ha anche un profilo Twitter, dove condivide le sue avventure e le sue opinioni sulla politica monetaria .
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