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BANCO VENDE 300 MILIONI DI NPL AL 40%. TOH, SI PUO’ ANCHE VENDERE BENE SE NON SI E’ SOTTO PRESSIONE

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Secondo Milano Finanza ai primi di giugno dovrebbe concludersi una maxi cessione di NPL da parte di Banco-BPM nei confronti di un gruppo di fondi interessanti, fra cui Blackstone, Cerberus, Bain Capital Credit ed Algebris. La cessione riguarderebbe un valore lordo di circa 750 milioni che verrebbero valorizzati a circa il 40%, per 300 milioni.

Si tratta di una valutazione molto buona: ricordiamo che le quattro banche risolte hanno avuto una valutazione sugli NPL del 17,5%, Unicredit punta ad una valutazione media del 20% , con una tranche venduta però a 14%, e la Cassa Centrale delle BCC acquista a 23,5% gli NPL. In questo caso iamo molto vicini al valore degli incassi interni  da parte delle banche, così come valutato dall’ABI.

Come mai questa diversa valutazione ?

a) Le tranche di crediti sono molto buone, perchè al proprio interno ci sono ipoteche relative ad immobili di grande pregio, per cui la valutazione è stata particolarmente favorevole;

b) la trattativa è stata condotta in modo “Normale”, senza pistole alla tempia, senza nuovi amministratori che desideravano mettere in mostra i danni dei propri predecessori, e senza avere un pistola dell’autorità ancaria alla tempia.

Il problema che si porrà quest’anno è che le banche, pressate dalle autorità centrali, metteranno sul mercato una marea di  NPL, e , da quando il mercato esiste, l’eccesso dell’offerta rispetto alla domanda si traduce in una riduzion del prezzo. Solo che, in questo caso, questo fenomeno si tradurrà in pesanti perdite per gli istituti di credito già martoriati.

Come la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, la Banca Centrale che cambia i criteri senza dare il tempo alle banche di adattarvi fa un sistema creditizio fallito.

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