Difesa
BAE Systems rivoluziona i blindati dell’Esercito USA: l’AMPV si potenzia con torrette automatiche e sistemi anti-drone
L’azienda della difesa BAE Systems sta integrando kit tecnologici avanzati nel veicolo corazzato AMPV, destinato a sostituire lo storico M113. L’obiettivo è creare una piattaforma più letale e versatile per le future sfide sul campo di battaglia, con capacità di attacco e difesa potenziate.

Una delle principali aziende del settore della difesa, BAE Systems, è pronta a rivoluzionare le capacità offensive dei veicoli da combattimento dell’esercito statunitense. La società integrerà tecnologie all’avanguardia nel suo Veicolo Corazzato Multiruolo (Armored Multi-Purpose Vehicle – AMPV), trasformandolo in un sistema d’arma ancora più versatile e letale.
L’obiettivo di questa integrazione è espandere drasticamente le capacità di attacco e di difesa dei veicoli, fornendo ai soldati un vantaggio decisivo per surclassare l’avversario sul campo di battaglia.
“L’AMPV è un banco di prova per il futuro del combattimento terrestre su cingoli,” ha dichiarato Bill Sheehy, direttore della linea di prodotti Ground Maneuver per BAE Systems. “Questa piattaforma, completamente nuova, esce da una linea di produzione a pieno regime e il suo scafo collaudato è una delle basi più robuste oggi a disposizione dell’esercito statunitense. Ci impegniamo a collaborare con altri innovatori tecnologici a un ritmo che potenzi fin da ora le opzioni di capacità dell’AMPV, in modo che sia disponibile per i soldati in qualsiasi momento.”
Prototipi tecnologicamente avanzati
BAE Systems sta investendo capitali propri per ampliare ulteriormente le opzioni disponibili per i soldati. Sfruttando il telaio modulare dell’AMPV, l’azienda collaborerà per produrre diversi prototipi tecnologicamente avanzati, dotati di differenti “kit di capacità”.
La società ha rivelato che questi kit includeranno effettori integrati che consentiranno ai soldati di svolgere missioni complesse, come il rilevamento e l’ingaggio di sistemi aerei senza pilota (Counter-UAS), l’autonomia a terra e l’uso di torrette non presidiate, il tutto mantenendo la mobilità e l’elevata capacità di sopravvivenza dell’AMPV.
Come riportato in un comunicato stampa, solo negli ultimi due anni BAE Systems ha investito in sforzi di integrazione simili, installando e presentando cinque diversi prototipi di torrette — tra cui un mortaio a torretta modulare e sistemi d’arma non presidiati da 30 mm — utilizzando un approccio collaborativo e modulare a sistemi aperti (MOSA) per migliorare la piattaforma.
Una soluzione matura e a basso rischio
“Abbiamo molto lavoro davanti a noi per realizzare ciò che ci siamo prefissati quest’anno, ma proprio come una formazione che opera sul campo di battaglia, la collaborazione alimenta il successo,” ha aggiunto Sheehy. “Questo potrebbe non essere un approccio tradizionale all’innovazione per i combattenti, ma l’AMPV non è nemmeno un veicolo da combattimento comune.”
Combinando una piattaforma corazzata moderna, varianti specializzate e la capacità di integrare rapidamente nuove tecnologie, il programma AMPV si posiziona come una soluzione matura e a basso rischio per rafforzare le forze terrestri statunitensi.
Un passo decisivo per sostituire un’eredità del Vietnam
L’integrazione di kit di capacità avanzati segna un passo decisivo verso un veicolo versatile, in grado di adattarsi ai requisiti di combattimento in continua evoluzione e di mantenere il suo ruolo di asset chiave nelle capacità corazzate dell’esercito statunitense per i decenni a venire, come riporta Army Recognition.
Questo potenziamento è fondamentale, poiché l’AMPV è il programma con cui l’esercito statunitense sta sostituendo la famiglia di veicoli M113, un’eredità risalente all’epoca della guerra in Vietnam.
Il programma è essenziale per il futuro delle Brigate Corazzate da Combattimento (Armored Brigade Combat Team – ABCT) e risponde alla strategia dell’esercito di protezione, mobilità, affidabilità e interoperabilità. L’AMPV è progettato per operare a fianco dei carri armati M1 Abrams e dei veicoli da combattimento della fanteria M2 Bradley. L’esercito ha identificato l’AMPV come la sua massima priorità per la sicurezza e la sopravvivenza dei soldati, soddisfacendo severi requisiti di protezione.
Nell’agosto 2023, l’esercito ha assegnato a BAE Systems un contratto di produzione a pieno ritmo (full-rate production) per continuare a produrre la famiglia di veicoli AMPV (FoV), che consiste in cinque varianti multi-missione: General Purpose, Mortaio, Comando Missione, Trattamento Medico ed Evacuazione Medica.
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