Difesa
BaE System testa l’innovativo drone suborbitale PHASA. Obiettivo sostituire i satelliti
BAE Systems ha completato la prima prova stratosferica del sistema aereo senza equipaggio pseudo-satellite ad alta quota (PHASA-35) a White Sands Missile Range nel New Mexico.
Il test fa parte di un progetto del 2018 con il segmento BAE Prismatic per sviluppare un drone pseudo-satellite “persistente e stabile” in grado di operare al di sopra delle condizioni meteorologiche e del traffico aereo convenzionale praticamente ai limiti dell’atmosfera. Un drone per le altissime quote. Un mezzo leggerissimo destinato a rivoluzionare il mondo dei satelliti a orbita bassa.
Ulteriori prove verificheranno altri punti di prova richiesti per il sistema sperimentale da implementare sui mercati commerciali e della difesa internazionale.
“Le prove di successo sono una testimonianza del duro lavoro del fantastico team che abbiamo costruito negli ultimi due anni all’interno di Prismatic e delle nostre società partner”, ha affermato Dave Corfield, CEO di Prismatic. “Non vedo l’ora di compiere i prossimi passi mentre sviluppiamo questo sistema unico”.PHASA-35 ha un’apertura alare di 35 metri (114,8 piedi) e può trasportare fino a 15 chilogrammi (33 libbre) di carico utile.
L’aereo è realizzato in materiali compositi avanzati, leggeri ma resistenti, ed è mosso da un motore elettrico. L’energiaa viene fornita da celle solari e accumulatori gestiti da un sistema di ottimizzazione che gli permette, eventualmente , di volare anche di notte.
Le future applicazioni del veicolo ultraleggero includono la sicurezza dello spazio aereo e l’intelligence, la sorveglianza e la ricognizione di resistenza “ultra-lunga”.
Lo sforzo PHASA-35 è stato facilitato nell’ambito di FalconWorks di BAE, un programma avanzato di ricerca e sviluppo per le innovazioni dello spazio aereo per supportare le capacità di combattimento del Regno Unito e delle nazioni partner.
“PHASA-35 sta aprendo nuovi orizzonti, aprendo la stratosfera a nuove possibilità”, ha dichiarato Cliff Robson, amministratore delegato del settore aereo di BAE Systems.
“Il team, che riunisce il know-how di BAE Systems da tutto il mondo con innovative tecnologie di gestione dell’energia solare e dell’energia, ha dimostrato un enorme impegno e ambizione nell’affrontare le sfide associate a nuove tecnologie e approcci”.
Effettivamente Phasa-35 apre la strada a una famiglia di aerei senza equipaggio suborbitale che potrebbe trovare ampio uso nella pratica, dalla ricognizione e rilevazione all’utilizzo come ponte radio e internet per le comunicazioni a punto di appoggio per i sistemi di geolocalizzazione.
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