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Terremoto Geopolitico: bombardieri stealth B-2 potrebbero arrivare in Israele, cambiando gli equilibri in Medio Oriente
Esclusiva: La clamorosa proposta USA per armare Israele con bombardieri B-2 stealth e “bunker buster” può scuotere il Medio Oriente. Cambiamenti epocali e la fine di un’era per gli equilibri di potere. Scopri le implicazioni drammatiche!

In un colpo di scena che segue gli recenti attacchi, il deputato democratico Josh Gottheimer e il repubblicano Mike Lawler hanno avanzato il “Bunker Buster Act“. Questa proposta legislativa darebbe al Presidente Donald Trump l’autorità di trasferire questi gioielli tecnologici e le relative bombe a Israele, qualora l’Iran dovesse riprendere lo sviluppo di armi nucleari.
Il tempismo è cruciale: l’iniziativa arriva dopo che i bombardieri B-2 americani hanno sganciato 14 bombe “bunker buster” sui principali siti nucleari iraniani, un’azione che Trump ha dichiarato aver “totalmente annientato” il programma nucleare di Teheran. Tuttavia, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA), tramite il suo presidente Rafael Grossi, ha gettato un’ombra su questa affermazione, pur riconoscendo “gravi danni”, ha sottolineato che “non si tratta di un danno totale” e che l’Iran “ha le capacità lì; capacità industriali e tecnologiche. Quindi, se lo desiderano, saranno in grado di ricominciare a farlo”.
A questo punto l’alternativa è fra un probabile nuovo intervento dei bombardieri USA in Iran, magari a fine 2025 o nel 2026, oppure trovare il modo per cederne qualcuno a Israele. Però è una soluzione possibile ed equilibrata ?
Israele: l’unico possessore di una potenza senza precedenti?
Attualmente, gli Stati Uniti mantengono in servizio solo 19 bombardieri B-2, e la loro custodia non è mai stata trasferita a nessun alleato. Se Israele dovesse riceverne un numero significativo – non potrebbe esicuramente essere solo uno o due – diventerebbe l’unico paese al di fuori degli USA a possedere una tale capacità. Questo non solo eleverebbe il suo status militare a un livello ineguagliabile nella regione, ma lo doterebbe anche della capacità di colpire in profondità, con precisione chirurgica e in totale segretezza, qualsiasi obiettivo, anche i più fortificati e sotterranei.
Le bombe GBU-57 Massive Ordnance Penetrators, lunghe oltre 6 metri e capaci di penetrare fino a 60 metri nel sottosuolo prima di esplodere, rappresentano la punta di diamante di questa potenziale acquisizione. Attualmente Israele non possiede armi di questa portata.
Le Parole dei Promotori: Un Messaggio Chiarissimo all’Iran
“L’Iran, il principale sponsor statale del terrorismo e uno dei principali nemici dell’America, non potrà mai avere un’arma nucleare,” ha dichiarato Gottheimer. “Israele deve essere in grado di difendersi dall’Iran e garantire che l’Iran non possa ricostruire le sue capacità nucleari.”
Lawler ha aggiunto: “Questo disegno di legge conferisce al Presidente l’autorità di equipaggiare Israele con gli strumenti e l’addestramento di cui ha bisogno per scoraggiare Teheran e rendere il mondo un luogo più sicuro.”
Queste dichiarazioni non lasciano spazio a interpretazioni: gli Stati Uniti sono pronti a prendere misure drastiche per impedire all’Iran di diventare una potenza nucleare, e il potenziamento di Israele è visto come una componente chiave di questa strategia.
Oltre le Fiamme dell’Iran: Un Segnale per l’Intera Regione
L’ipotesi di vedere i B-2 in Israele non riguarda solo il confronto con l’Iran. Già in ottobre 2024, gli aerei B-2 sono stati impiegati per colpire obiettivi Houthi nello Yemen, suggerendo una capacità di proiezione di potenza che potrebbe essere esercitata anche da Israele. Questo scenario aprirebbe una nuova era di deterrenza e capacità offensiva, con ramificazioni significative per l’intero Medio Oriente, dal Libano alla Siria, fino ai paesi del Golfo.
La posta in gioco è altissima. La potenziale consegna di questi bombardieri non è solo una questione di armamenti, ma un riassetto profondo e potenzialmente esplosivo degli equilibri di potere, con conseguenze imprevedibili per la stabilità regionale e globale.
Comunque appare improbabile che gli USA consegnino esemplari della prorpia arma più avanzata ad Israele, per quanto questo sia un paese alleato di Washington. Più probabile è che venga accellerato lo sviluppo di qualche nuova Bunker Buster che non necessiti l’uso di un raro e costosissimo bombardiere strategico.
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