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B-2 e B-21: quali sono le differenze evidenti dopo le prime immagini ufficiali
Dopo che l’aviazione americana ha diffuso le prime immagini del nuovo bombardiere B-21 Raider si possono notare alcune differenze con il modello precedente
L’Aeronautica Militare degli Stati Uniti ha recentemente rilasciato la prima immagine aerea del suo nuovo e misterioso B-21 Raider. A causa del suo aspetto un po’ simile, il nuovo bombardiere stealth è stato paragonato al B-2 Spirit, ma ci sono delle differenze chd vi facciamo notare in questo articolo.
Le immagini hanno suscitato osservazioni interessanti sui social media e da parte di osservatori militari e analisti. Il sistema di scarico particolare visto durante il decollo ha attirato l’attenzione. A differenza del B-2, che presentava uno scarico squadrato, il B-21 presenta uno scarico stretto, 2-D, incorporato nella coda del jet. Ecco un video in cui il et viene ben mostrato:
Alex Holling, ex marine americano e redattore di Sandboxx News, ha attirato l’attenzione sulle prese d’aria. Pubblicando una foto di entrambi i bombardieri nella stessa inquadratura, ha scritto sulla Piattaforma X: “Confronto del profilo laterale del B-21 e del B-2. Queste prese d’aria sono così incassate che non si vedono nemmeno!”.
Il design del B-2 si concentra sulla dissipazione del calore, che riduce la firma a infrarossi del velivolo e aiuta a evitare il rilevamento radar. Ad un’analisi più attenta, le immagini mostrano una presa d’aria aggiuntiva sopra i motori, destinata a fornire un flusso d’aria maggiore quando il velivolo ruota con il naso all’insù.
Poiché le prese d’aria principali sono montate in alto, questa caratteristica compensa la limitata aspirazione d’aria ad alti angoli d’attacco. Il B-21 ha lo stesso design sclato del B-2 per massimizzare il flusso d’aria, ma sono collocate molto più indietro. Si è prestata una maggiore attenzione ad avere la minore marcatura radar possibile dagli scarici e probabilmente si sono utilizati diversi sistemi di dissipazione del calore.
Le prese d’aria sono indubbiamente diventate un argomento di conversazione. Tuttavia, anche altre caratteristiche intriganti hanno attirato l’attenzione. Un contrasto netto, ad esempio, è il parabrezza del nuovo bombardiere rispetto al B-2.
Quando l’USAF ha rivelato per la prima volta le immagini del bombardiere, i finestrini sono stati giudicati “bizzarri”. Le ultime immagini, che mostrano il bombardiere stealth di nuova generazione in volo, hanno fornito uno sguardo migliore.
Il campo visivo verticale, e non orizzontale, è stato privilegiato, e il parabrezza sembra fornire un campo visivo anteriore un po’ limitato alla parte anteriore del velivolo, come notato da WarZone. Ha notato che rispetto al parabrezza avvolgente del B-2, la cabina di pilotaggio del B-21 è completamente diversa.
Si ritiene che con la tecnologia sempre più avanzata, sia più facile per i piloti ricorrere a soluzioni tecnologiche per vedere all’esterno. Caratteristiche come i sistemi di visione, le capacità di visualizzazione sintetica per evitare il terreno generate dal computer e la realtà aumentata in cabina di pilotaggio assicurano la visione senza i finestrini più grandi. Questo rende la fusoliera più leggera e meno riflettente.
Un altro tema sui social media è stato l’aspetto dell’aereo che ricorda una nave aliena. Si prevede che il B-21 sia un aereo enorme, ma ancora un po’ più piccolo dell’iconico bombardiere che è destinato a sostituire. Con un’apertura alare prevista di circa 140 piedi, è più piccolo dell’apertura alare di 172 piedi del B-2.
Il design della cabina di pilotaggio, con le sue piccole finestre trapezoidali e il parabrezza anteriore ottimizzato per il rifornimento aereo, può essere visto chiaramente. Un’altra caratteristica degna di nota è la fusoliera, decorata con simboli che rappresentano l’Air Force Materiel Command, il 412th Test Wing e il Global Strike Command. Il numero di serie del velivolo (0001) è visibile, anche se manca il tipico anno di acquisizione.
Le foto del velivolo, scattate da varie angolazioni, offrono una comprensione più profonda dei suoi progressi tecnologici e del suo significato strategico, perché l’USAF ha tenuto il velivolo misteriosamente lontano dagli occhi del pubblico. Ciò che è più significativo è che il B-21 è già entrato in produzione ed è destinato a sostituire 45 B-1 e 20 B-2 nel prossimo decennio.
Il bombardiere B-21 è progettato per penetrare in uno spazio aereo ostile, il che lo distingue dai bombardieri più vecchi della flotta dell’USAF.
Diversi osservatori militari, impressionati dalle nuove fotografie del B-21, hanno sostenuto che il B-2 sarebbe stato sostituito da questa nuova macchina da guerra. Il B-2, anche se ormai arcaico, è ancora una forza con cui fare i conti. Mentre il B-21 occupa le luci della ribalta con le sue nuove foto, guardiamo indietro all’iconico bombardiere B-2.
B-2: un’icona americana
Progettato per attacchi nucleari e convenzionali, il B-2 Spirit è uno dei tre bombardieri strategici utilizzati dall’USAF. Sebbene il velivolo sia stato sviluppato per la rete di difesa aerea sovietica e per un potenziale attacco nucleare, la sua missione si è ampliata fino a comprendere attacchi convenzionali di precisione.
Il bombardiere è stato schierato in Libia, Afghanistan, Iraq e Kosovo all’apice delle operazioni militari in quelle zone di combattimento.
Il bombardiere B-2 è l’unico dei tre tipi di bombardieri che ancora trasportano bombe a gravità nucleare ed è considerato il bombardiere più sofisticato nell’inventario degli Stati Uniti. Il bombardiere stealth B-2A Spirit è stato equipaggiato con la bomba nucleare B61-12, diventando così il primo velivolo nell’inventario dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti (USAF) ad essere dotato di quest’arma letale.
Le opzioni di armamento nucleare del B6-2 includono ancora le bombe B61-7, B61-11 e B83-1, secondo l’ultimo rapporto SSMP (Stockpile Stewardship and Management Plan) della NNSA (National Nuclear Security Administration, agenzia federale degli Stati Uniti responsabile della salvaguardia della sicurezza nazionale attraverso l’applicazione militare della scienza nucleare). Lo Spirit è l’unico velivolo autorizzato a utilizzare una di queste bombe.
Sebbene la residenza permanente di questi bombardieri sia la Whiteman Air Force Base nel Missouri, un numero limitato di B-2 può essere utilizzato anche dalla RAF Fairford nel Regno Unito e dalla Andersen Air Force Base nel Pacifico, sull’isola di Guam. Si prevede che i bombardieri B-2 giocheranno un ruolo importante in qualsiasi potenziale conflitto con la Cina nell’Indo-Pacifico.
I B-2 sono stati impegnati nella proiezione di potenza contro gli avversari degli Stati Uniti. Nell’agosto dello scorso anno, il bombardiere B-2 Spirit ha effettuato uno storico rifornimento a caldo presso la base aerea di Orland, in Norvegia, segnando il primo atterraggio del bombardiere stealth nella nazione scandinava.
L’importanza di questi bombardieri è stata sottolineata in una massiccia esercitazione il mese scorso, forse una dimostrazione di potenza. In mezzo alle crescenti tensioni con Cina e Russia, l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti ha fatto volare 12 bombardieri stealth B-2 Spirit dalla Base Aerea Whiteman (AFB) in Missouri. L’esercitazione mirava ad affinare le procedure logistiche e operative dei bombardamenti strategici durante le guerre convenzionali.
Secondo i rapporti, si è trattato di uno dei più grandi decolli di B-2 nella memoria recente, dato che l’ultima operazione della flotta di questo tipo si è svolta durante Spirit Vigilance 2022. Le esercitazioni con 12 B-2 comprendevano il 60 percento della flotta di bombardieri stealth, il che riflette l’intensificarsi dell’importanza geopolitica e militare di questi bombardieri stealth.
Sebbene i B-2 abbiano la reputazione di essere le piattaforme da combattimento più costose e soggette a manutenzione nell’inventario dell’USAF, sono ancora la base della componente aerea della triade nucleare statunitense.
Mentre i B-21 Raider sono il futuro del combattimento, il B-2 ha un’eredità. Per ora, nonostante gli episodi di crescente e calante popolarità, lo Spirit rimane un’icona di cui l’USAF non può fare a meno.
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