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Austrexit, chi l’ha organizzata ed il quesito referendario

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bandiera austriaca

Ora , con calma, possiamo dare un po’ di informazioni extra  su Austritt, l’uscita dell’Austria dalla UE, o meglio “Austrexit”

Prima di tutto: di chi è l’iniziativa ? Di tre persone normali , Inge Rauscher, Helmut Schramm e Franz-Joseph Plank . Il loro movimento, “Iniziativa per la Patria e per l’Ambiente”, non era collegato a nessun partito, nè al Popolari, nè ai Socialdemocratici, e neppure alla FPO, l’ex partito di Jorg Heider, per molto tempo tacciato come xenofobo. La loro iniziativa partiva essenzialmente da due contestazioni :

a) dalla posizione sempre meno neutrale dell’Austria, che , dal secondo dopoguerra, si era mantenuta sempre fuori dalle grandi alleanze mondiali;

b) dal timore di una perdita di controllo delle norme interne a tutela del lavoro e dell’ambiente  soprattutto a causa dei grandi accordi internazionali firmati dalla UE, quali il TTIP, che superano le legislazioni nazionali.

Il quesito per cui hanno raccolto firme è stata :

“L’Assemblea nazionale può decidere l’uscita della Repubblica d’Austria dall’Unione Europea, con legge costituzionale federale, che deve essere sottoposta a un referendum.”

Quindi il parlamento austriaco dovrebbe decidere se uscire o no, ma la sua decisione sarà sottoposta ad un referendum vincolante. Una procedura complessa, che per ora non si sa precisamente quando si svolgerà.

In questa occasione sono state raccolte 261.159 firme, pari al 4.12 % dell’elettorato, il che lo piazza al ventitreesimo posto su trentotto . Non è il primo referendum sulla UE: se ne tenne uno simile nel 2000, che aveva raccolto 193 mila firme, però questa volta le varie crisi europee , l’immigrazione e lo TTIP  lo rendono più popolare.

Con Brexit questa è la minaccia più immediata alla UE.

 


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