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Atterraggio definitivo per Germania Air – la società insolvente resta a terra! (di Tanja Rancani)

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Brutto rientro oggi per i passeggeri di Germania, la società low-cost tedesca, che ha dovuto annunciare l’insolvenza tecnica, rimanendo senza liquidità. La berlinese Fluggesellschaft Germania GmbH ha dovuto annunciare la propria insolvenza ancora nella notte al tribunale di Berlin-Charlottenburg, stoppando immediatamente tutti i voli. Questo è quanto annunciato stamattina dai portavoce della compagnia.

Grounding è il nome tecnico della messa a terra forzata di una compagnia aerea, questo avviene quando la liquidità di cassa non è sufficiente per garantire rifornimenti e controlli di sicurezza di volo. Bisogna dire che sono casi eccezionali nei quali questo avviene, visto che di norma le agenzie di sicurezza sulle compagnie aeree intervengono ben prima di una tale ipotesi, se sono al corrente della situazione economica. Quindi diciamolo pure che qui qualcosa non ha funzionato!

Tranne la Germania sono colpite anche le società sorelle Germania Technik Brandenburg GmbH e la Germania Flugdienste GmbH, ovvero le aziende che si occupano dell’amministrazione dei voli e il supporto tecnico della compagnia. Non sono colpite la società svizzera di Germania Flug AG e la Bulgarian Eagle, che ormai erano esternate da tempo.

”Purtroppo non siamo riusciti a coprire la mancanza di liquidità a corto termine. Siamo molto dispiaciuti che non rimane un’altra soluzione che prendere le conseguenze ed avviare immediatamente la procedura d’insolvenza”, questo quanto affermato da Karsten Balke, il direttore generale della compagnia aerea, scusandosi per i gravi effetti per equipaggi che avevano  sempre dato il massimo ed un servizio di volo impeccabile. Si è inoltre scusato per gli inconvenienti del grounding dei passeggeri coinvolti.

Solo all’inizio di gennaio si venne a sapere delle difficoltà economiche di Germania. La società allora fece sapere di valutare diverse opzioni di ricapitalizzazione, onde garantire un adeguata liquidità a corto termine. Al 19 gennaio la compagnia ci lasciò sapere che avrebbe trovato un importante impegno che andrebbe ben oltre i 15 milioni di Euro necessari. “I mezzi ci verranno consegnati nelle prossime settimane”, disse Balke allora. Con questo la prospettiva a medio e lungo termine di Germania sarebbe stata garantita (trattandosi solo di un piccolo buco di liquidità… Virtuosismo alemanno!), ma proprio la settimana scorsa delle fughe di notizia nei media tedeschi, le famose “Fonti non confermate”, fecero sapere  che la Germania Air non avrebbe pagato i salari di gennaio, solo un piccolo ritardo, per carità…… Mah, che l’impiegati di Germania avessero ricevuto il salario nel mese precedente?

I passeggeri che (proprio in queste ore) si trovano nella situazione di dover rientrare e hanno prenotato il loro biglietto tramite un agenzia, possono contattare la stessa per ottenere un altro volo oppure attendere per una qualsiasi forma di rimborso. Chi invece ha prenotato il proprio volo direttamente da Germania, non sarà risarcito e dovrà provvedere autonomamente per il proprio rientro, questo seguendo le direttive internazionali previste in caso di grounding.

La Germania, della quale una certa difficoltà economica era già nota da qualche tempo, è una compagnia aerea che opera con oltre 30 jet a corto e medio raggio da ben 30 anni. In questo segmento la compagnia trasportava oltre 4 milioni di passeggeri all’anno. Quindi non una piccola società, ma un colosso…. Ora è tutto finito

 


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