Attenzione a Beryl: ta tempesta che diveta uragano e che rischia di colpire la produzione di petrolio di USA e Messico

La tempesta tropicale Beryl, attualmente nel bacino atlantico e ad est delle Isole Sopravvento, potrebbe rafforzarsi e diventare il primo uragano dell’anno prima di raggiungere le Barbados nella tarda serata di domenica.

“Si prevede che Beryl si rafforzi rapidamente e diventi un uragano maggiore quando raggiungerà le Isole Sopravento nella tarda serata di domenica o lunedì. Porterà venti distruttivi da uragano e tempeste pericolose per la vita”, ha scritto il National Hurricane Center in un messaggio di sabato.

L’NHC ha emesso un avviso di uragano per Barbados, mentre Beryl si rafforzava a circa 820 miglia (1.320 km) a est-sudest dell’isola. Beryl potrebbe presto diventare il primo uragano della stagione delle tempeste atlantiche 2024. le tempeste propicali nascono come normali perturrbazioni all’altezza dell’Africa Occidentale per poi caricarsi di energia nell’Oceao Atlantico tropicale, molto caldo

“La tempesta ha avuto un trend di rafforzamento costante da quando si è formata ieri, e ora che la sua struttura è più simmetrica e compatta, probabilmente avrà l’opportunità di intensificarsi rapidamente, date le condizioni di basso wind-shear”, ha scritto lo specialista senior di uragani dell’NHC John Cangialosi in una nota.

Cangialosi ha aggiunto: “La nuova previsione di intensità dell’NHC prevede esplicitamente un rapido rafforzamento e mostra Beryl che diventerà un uragano maggiore prima di attraversare le Isole Sopravento”. “Nella storia ci sono state solo poche tempeste che si sono formate nell’Atlantico tropicale centrale o orientale in questo periodo dell’anno”, ha osservato.

A maggio, la National Oceanic and Atmospheric Administration ha previsto per il 2024 una stagione degli uragani atlantici superiore alla norma, con 17-25 tempeste nominate, tra cui fino a 13 uragani.

Inpianti petroliferi nell’area del Golfo del Messico

Beryl si sta trasformando quindi in un uragano e si sta dirigendo verso il Golfo del Messico,, un’area piena di impianti di estrazione di petrolio, e con importanti porti e impianti di liquefazione del gas che ora stanno servendo l’Europa.

Terminal di liquefazione del gas nel Golfo del Messico

Questo uragano, nato in Africa, rischia di avere delle ricadute pesanti anche in Europa.