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Energia

Attacco droni in Kurdistan: produzione petrolifera interrotta e tensioni crescenti in Medio Oriente

Un attacco con droni ha bloccato la produzione nel giacimento di Sarsang, Kurdistan iracheno. L’azione, attribuita a milizie filo-iraniane, intensifica la tensione tra Iran e interessi USA nella regione dopo la recente guerra.

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La situazione non è ancora completamente normalizzata ai confini fra Iran e Iraq, dopo la guerra dei 12 giorni che ha coinvolto Israele e gli USA e che ora vede minacciati gli interessi filoamericani.

Martedì un attacco con droni ha interrotto la produzione nel giacimento petrolifero di Sarsang, nel Kurdistan iracheno, dopo che durante la notte due droni hanno causato danni materiali in un altro giacimento vicino a Erbil.

La produzione è stata interrotta per precauzione dopo un’esplosione nel giacimento di Sarsang, secondo quanto riferito da due ingegneri a Reuters, mentre il ministero delle risorse naturali del Kurdistan iracheno ha affermato che l’esplosione è stata causata da un attacco con droni.

Ecco dove si trovano i pozzi petroliferi:

Giacimenti di Sarsang

Dense colonne di fumo sono state viste salire dal giacimento di Sarsang nella regione di Dohuk, nel nord dell’Iraq, ha riferito un ingegnere petrolifero presente sul posto.

L’operatore del giacimento HKN Energy ha dichiarato che la produzione è stata interrotta mentre i vigili del fuoco cercavano di spegnere l’incendio, aggiungendo in seguito che le squadre di emergenza hanno contenuto i danni.

Non ci sono state vittime, secondo quanto riferito dal ministero e da HKN Energy.

I danni sono stati reali, anche se riparabili, ecco un video girato appena dopo l’attacco, tratto da Telegram:

Nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, ma fonti della sicurezza del Kurdistan iracheno hanno riferito a Reuters che le indagini iniziali suggeriscono che il drone provenisse da aree controllate da milizie sostenute dall’Iran.

Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli su quello che ha definito “un attacco terroristico”.

L’incidente è oggetto di indagine ed è stata avviata una valutazione completa dei danni, ha affermato la società senza fornire ulteriori dettagli sulla causa dell’esplosione.

Lunedì due droni sono caduti sul giacimento petrolifero di Khurmala vicino a Erbil, nel Kurdistan iracheno, danneggiando le condutture dell’acqua del giacimento. Questo significa che la reazione iraniana sta prendendo di mira il Kurdistan, cioè l’area del Medio Oriente in cui un cittadino americano può sentirsi più sicuro, al di fuori di Iraele.

Il Kurdistan però è parte dell’Iraq che, a sua vuolta, ha un accordo per lo sfruttamento delle risorse petrolifere con la Regione autonoma. Un attacco al Kurdistan è anche un attacco all’Iraq, e questo non potrà proseguire senza conseguenze.


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