Attualità
Attacco con i razzi all’aeroporto di Kabul. Fallisce solo per l’azione del sistema C-RAM
La mattina del 30 agosto, almeno cinque razzi sono stati lanciati contro l’aeroporto internazionale di Kabul, secondo quanto riferito dalla CNN citando funzionari statunitensi anonimi.
Multiple rockets fired at Kabul airport, intercepted by defense system https://t.co/uHypcJsviF
The official, speaking on the condition of anonymity, said the rockets were fired early Monday morning, though it was unclear if all were brought down by the defense system. pic.twitter.com/z6qLAN0rSE
— Ariana News (@ArianaNews_) August 30, 2021
Southfront.org riferisce che il sistema di difesa C-RAM installato nell’aeroporto si è impegnato con i razzi, ha detto il funzionario. Al momento non si hanno notizie di vittime.
C-RAM è un sistema automatizzato che rileva gli attacchi in arrivo e utilizza una mitragliatrice, o razzi, per distruggere il fuoco in arrivo prima che possa colpire il bersaglio. La versione americana è il CIWS Phalanx, mentre quella italiana è, per esempio, il Porcupine. La più famosa è quella isreliana, “Iron Dome”
Il sistema è stato utilizzato in Iraq e in Afghanistan per intercettare e distruggere i proiettili in arrivo contro le forze statunitensi.
#KabulAirport: Rockets fired toward Kabul Airport, local reports say rockets were intercepted and exploded in the air dropping shrapnels on the ground… pic.twitter.com/mc4Nx7FFQL
— Rahul Upadhyay (@rahulrajnews) August 30, 2021
Secondo l’anonimo funzionario, i razzi sono stati lanciati dall’ISIS-K, ma era “troppo presto” per saperlo con certezza.
I residenti di Kabul hanno detto di aver sentito un’esplosione nelle prime ore del mattino, anche se non c’era alcuna chiara indicazione del tipo di esplosione o alcuna conferma ufficiale della fonte dell’esplosione.
Foto e video della scena mostrano un’auto che sembra essere stata usata come lanciarazzi improvvisato.
Nel frattempo, il Congresso degli Stati Uniti è stato informato sul ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan. Circa 300 americani sono rimasti in Afghanistan, così come qualche migliaio di alleati afgani, gli Stati Uniti hanno chiuso le porte alla loro evacuazione e le ultime truppe statunitensi rimaste stanno lasciando il paese dell’Asia centrale. Gli alleati afgani sono ora in pericolo di vita e gli americani di essere presi come ostaggi, il tutto senza considerare l’azione dei gruppi terroristici come ISIS-K.
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