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ASSAGE LIBERO, ED IL MESSICO GLI OFFRE ASILO POLITICO

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Oggi il giudice inglese  Judge Vanessa Baraitser ha stabilito che il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, non può essere estradato negli Stati Uniti. Il motivo è che le condizioni di salute del fondatore di Wikileaks non potrebbero reggere alla durezza delle condizioni carcerarie federali americane. Una sentenza che getta la palla in corner non volendo accertare la bontà delle richieste del governo americano. La situazione del fondatore di Wikileaks rimanevano appese ad un filo,  quando è giunta un’ottima notizia.

Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha annunciato nelle ore successive alla pronuncia della sentenza all’Old Bailey di Londra di essere pronto a offrire asilo ad Assange.

Assange è un giornalista e merita una possibilità, sono favorevole a perdonarlo”, ha annunciato López Obrador in una conferenza stampa, ha riferito la Reuters. “Gli daremo protezione necessaria.”

Chiederò al ministro degli esteri … di domandare al governo del Regno Unito di valutare la  possibilità di lasciare che il signor Assange venga liberato dato che il Messico gli possa offrire  asilo politico“, ha aggiunto López Obrador, riferendosi alla sentenza di lunedì per evitare che Assange venga consegnato agli Stati Uniti un “trionfo della giustizia“.

Il Dipartimento della giustizia USA presenterà ricorso, affermando che il giudice comunque avrebbe dato loro ragione dal punto di vista della decisione giuridica. Se però interverrà prima l’asilo del presidente messicano la questione sarà chiusa.

 

 


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