Analisi e studiEconomia
Aspettativa di Vita 2025: la mappa che divide il mondo. Monaco in vetta, Africa in coda. E l’Italia?
La mappa della longevità 2025: Monaco e Giappone in testa, USA in ritardo. L’Italia si difende bene nella top 10, ma il divario con l’Africa resta enorme.

Vivere a lungo non è solo questione di genetica, o di “fortuna”. Lo sappiamo bene, ma i dati delle Nazioni Unite, visualizzati da Voronoi per il 2025, ce lo ricordano con una certa brutalità. L’accesso alla sanità, la qualità della dieta, le infrastrutture e, molto banalmente, il reddito, creano un divario globale che definisce letteralmente la nostra permanenza su questo pianeta.
La media mondiale dell’aspettativa di vita si attesta sui 73,4 anni. Un numero che, da solo, dice poco, perché nasconde un abisso tra chi sta in cima alla piramide e chi sta alla base.
Eccovi un’infografica con i paesi con maggiore e minore aspettativa di vita al mondo:
I Ricchi e Longevi: l’Europa e l’Asia che Dominano
Chi vince la lotteria della longevità? La risposta è quasi scontata: principati e piccole nazioni ricche, insieme alle economie sviluppate dell’Asia orientale e dell’Europa. Non sorprende che il Principato di Monaco guidi la classifica con un’impressionante aspettativa di 86,5 anni.
Seguono a ruota San Marino, Hong Kong, Giappone e Svizzera. E l’Italia? Ci difendiamo egregiamente, posizionandoci al nono posto mondiale con 83,9 anni (85,9 per le donne, 81,8 per gli uomini), davanti a Singapore e leggermente dietro la Svizzera.
Ecco la Top 10 globale:
| Posizione | Paese | Aspettativa di Vita (Media) | Aspettativa di Vita (Donne) | Aspettativa di Vita (Uomini) |
| 1 | 🇲🇨 Monaco | 86.5 anni | 88.6 | 84.6 |
| 2 | 🇸🇲 San Marino | 85.8 anni | 87.2 | 84.3 |
| 3 | 🇭🇰 Hong Kong | 85.6 anni | 88.3 | 83.0 |
| 4 | 🇯🇵 Giappone | 84.8 anni | 87.9 | 81.8 |
| 5 | 🇰🇷 Corea del Sud | 84.4 anni | 87.3 | 81.3 |
| 6 | 🇦🇩 Andorra | 84.2 anni | 86.2 | 82.3 |
| 7 | 🇦🇺 Australia | 84.1 anni | 85.5 | 82.3 |
| 8 | 🇨🇭 Svizzera | 84.1 anni | 86.0 | 82.2 |
| 9 | 🇮🇹 Italia | 83.9 anni | 85.9 | 81.8 |
| 10 | 🇸🇬 Singapore | 83.9 anni | 86.4 | 81.4 |
Cosa accomuna i primi della classe? Un mix evidente di sanità universale (o quasi), bassa criminalità, solide reti di sicurezza sociale e diete (come quella mediterranea o asiatica) povere di cibo ultra-processato.
Il Paradosso USA e il Divario di Genere
E gli Stati Uniti? Non pervenuti. La prima economia mondiale, nonostante la sua immensa ricchezza, si ferma a 79,5 anni, posizionandosi fuori dalla top 40 globale. Un dato che dovrebbe far riflettere sull’efficienza e sull’equità del loro modello sanitario, basato sulle assicurazioni private.
Un altro dato che emerge con forza, e senza eccezioni, è il divario di genere:
- In ogni singolo paese del mondo, le donne vivono più a lungo degli uomini.
- Il divario medio globale è di cinque anni.
- In alcuni paesi, come la Russia, questo divario esplode fino a quasi 12 anni, un’enormità che riflette probabilmente stili di vita e tassi di alcolismo molto diversi tra i sessi.1
L’Altra Metà del Mondo: Vivere Meno di 60 Anni
Se Monaco e l’Italia ridono, gran parte dell’Africa subsahariana piange. All’estremità opposta della classifica troviamo nazioni dove l’aspettativa di vita è ancora drammaticamente bassa, a livelli che in Europa non vediamo da un secolo.
La Nigeria chiude la classifica mondiale con soli 54,6 anni di aspettativa di vita media. Seguono da vicino il Ciad (55,2) e la Repubblica Centrafricana (57,7).
In queste regioni, i problemi non sono (solo) le malattie legate allo stile di vita opulento, ma sfide ben più basilari:
- Malnutrizione diffusa.
- Alta mortalità infantile.
- Accesso limitato o inesistente all’acqua potabile e alle cure mediche di base.
Il divario globale sulla longevità è un dato di fatto: oltre 30 anni separano chi nasce nel Principato di Monaco da chi nasce in Nigeria. Sebbene l’aspettativa di vita continui, lentamente, a crescere quasi ovunque, la forbice resta di dimensioni inaccettabili. E mentre le economie in via di sviluppo lottano per migliorare sanità e istruzione, le nazioni ricche affrontano un nemico nuovo e interno: le “malattie del benessere” (cardiopatie, diabete, obesità) che minacciano di frenare ulteriori progressi. Una sfida a due velocità.
Domande e risposte
- Perché gli Stati Uniti, così ricchi, sono così indietro in questa classifica?Gli USA si piazzano male (fuori dalla top 40) a causa di un paradosso: pur avendo una spesa sanitaria pro-capite altissima, questa è inefficiente e non universale. Decine di milioni di persone non hanno accesso a cure adeguate. A questo si aggiungono tassi di obesità, diabete e malattie cardiache molto più alti rispetto all’Europa o al Giappone, e problemi sociali specifici come l’epidemia di oppioidi, che abbassano drasticamente la media.
- Cosa determina il fatto che l’Italia sia nella Top 10?L’Italia beneficia ancora di due fattori chiave: un sistema sanitario nazionale che (nonostante i problemi attuali) garantisce ancora una copertura universale e un accesso alle cure relativamente equo, e uno stile di vita, in particolare la dieta mediterranea, che si dimostra protettivo contro molte malattie cardiovascolari. Inoltre, la struttura sociale e familiare tende ancora a essere un fattore di supporto.
- Perché le donne vivono più a lungo degli uomini ovunque?È un fenomeno complesso con cause biologiche e comportamentali. Biologicamente, gli ormoni femminili (estrogeni) sembrano offrire una certa protezione contro le malattie cardiache.2 A livello comportamentale e sociale, gli uomini sono statisticamente più propensi ad adottare stili di vita rischiosi (maggior consumo di fumo e alcol, lavori più pericolosi) e sono storicamente meno inclini a cercare cure mediche preventive.









You must be logged in to post a comment Login