Attualità
Arrivano i Mirage 2000-5F sui cieli Ucraini: cambierà qualcosa?
Il governo francese ha affermato che i primi Mirage 2000-5F sono arrivati in Ucraina con i piloti addrestarti. Cambierà qualcosa sul campo di battaglia ? Un’analisi
![](https://scenarieconomici.it/wp-content/uploads/2024/10/Mirage-2000D-1.jpg)
In un annuncio che segna una svolta significativa nel conflitto in corso, il Ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu ha confermato l’arrivo dei primi caccia Mirage 2000-5F in Ucraina. La notizia, diffusa tramite un post su X (ex Twitter), segue l’annuncio fatto dal Presidente Emmanuel Macron il 6 giugno 2024, in cui prometteva la consegna di questi avanzati velivoli da combattimento.
Le 6 juin 2024, @EmmanuelMacron avait annoncé la livraison à l’Ukraine de Mirage 2000 français.
Les premiers d’entre eux sont arrivés aujourd’hui en Ukraine.
Avec à leur bord les pilotes ukrainiens formés pendant plusieurs mois en France, ils participeront désormais à défendre…
— Sébastien Lecornu (@SebLecornu) February 6, 2025
“Con piloti ucraini a bordo, addestrati per diversi mesi in Francia, ora parteciperanno alla difesa dei cieli dell’Ucraina”, ha scritto Lecornu. Sebbene il numero esatto di caccia consegnati rimanga riservato, alcune fonti mediatiche francesi suggeriscono che Parigi abbia fornito inizialmente sei velivoli.
Un Salto di Qualità per l’Aeronautica Ucraina
L’arrivo dei Mirage 2000-5F rappresenta un notevole potenziamento delle capacità aeree dell’Ucraina. Questo caccia multiruolo, dotato di radar e avionica all’avanguardia, eccelle sia nel combattimento aria-aria che in quello aria-terra. La sua versatilità, unita alla sua autonomia e manovrabilità, lo rende una piattaforma ideale per missioni complesse in vari scenari operativi.
Ma non è solo il Mirage 2000-5F a fare la differenza. L’integrazione con i missili da crociera SCALP-EG e Storm Shadow, già forniti in precedenza, conferisce all’Ucraina una capacità di attacco di precisione a lungo raggio senza precedenti.
Questi missili, noti per la loro accuratezza e capacità di colpire obiettivi strategici in profondità nel territorio nemico, consentono all’aeronautica ucraina di colpire centri di comando, depositi di munizioni e infrastrutture critiche, senza dover penetrare in spazi aerei pesantemente difesi.
Al contrario dei Su-7 ucraini, adattati all’uso dei missili Aria terra europei, il Mirage 2000-5F era l’utente iniziare dei missili SCALP, senza nessun speciale adattamento.
Implicazioni Tattiche e Strategiche
L’introduzione del Mirage 2000-5F nell’arsenale ucraino segna un chiaro passaggio a sistemi d’arma più sofisticati e tecnologicamente avanzati. La capacità di operare a distanze maggiori, unita alla precisione delle munizioni guidate, rende il Mirage un elemento chiave negli sforzi ucraini di degradare le capacità di comando e controllo del nemico, migliorando così il ritmo operativo delle proprie forze.
Questo sviluppo cambia anche le dinamiche della guerra aerea nella regione. Il Mirage 2000-5F offre all’Ucraina uno strumento potente non solo per il combattimento aereo tradizionale, ma anche per attacchi strategici che possono modellare il campo di battaglia eliminando infrastrutture critiche e obiettivi chiave da una distanza di sicurezza.
Bisogna dire che comunque il Mirage 2000F, per quanto aggiornato, non è un aereo per niente “Nuovo”, anzi potrebbe essere visto come l’ultimo figlio di un’atica famiglia di caccia iniziata alla fine degli anni ’50.
Il cuore dell’aviona dell”aereo è il radar Thales RDY-2, un radar multimodale digitale di seconda generazione che consente il targeting simultaneo aria-aria e aria-terra. Il cockpit è altamente avanzato, con un display multifunzione, un sistema HOTAS (Hands-On Throttle and Stick) e un heads-up display (HUD).
Il caccia è alimentato dal motore SNECMA M53-P2, che gli consente di raggiungere velocità fino a Mach 2.2 e un raggio di combattimento di circa 1.000 chilometri. In termini di armamento, può trasportare missili aria-aria Magic 2 e MICA, oltre a una varietà di munizioni per l’attacco al suolo.
In cielo però dovrà vedersela con aerei molto più aggiornati, come il Sukhoi Su-35
La Reazione Russa: Preoccupazioni e Minacce
Come prevedibile, il governo russo ha espresso forte opposizione alla consegna di sistemi d’arma occidentali all’Ucraina, considerandola un’escalation del conflitto e una minaccia diretta alla sicurezza nazionale russa.
Funzionari russi, tra cui il Presidente Vladimir Putin e il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov, hanno ripetutamente affermato che l’assistenza militare occidentale non fa altro che prolungare la guerra e aggravare la crisi umanitaria. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato che “queste azioni delle nazioni occidentali stanno esacerbando la sofferenza del popolo ucraino e non cambieranno il corso della nostra operazione militare speciale”.
La Russia ha anche minacciato misure di ritorsione, avvertendo che la continua fornitura di armi avanzate potrebbe portare a un’ulteriore escalation. Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha persino suggerito che le azioni dell’Occidente potrebbero portare a un confronto diretto tra Russia e NATO.
Cambierà qualcosa? Un problema di numeri
L’arrivo dei Mirage 2000-5F in Ucraina, insieme ai missili da crociera avanzati, segna un importante passo avanti nella capacità dell’Ucraina di condurre attacchi di precisione a lungo raggio. Però i numeri che la Francia può messere a disposizione dell’Ucraina sono molto bassi: difficilmente raggiungeranno le due decine di mezzi.
Per questo il Mirage sia un aereo valido, anche se vecchiotto, la sua presenza molto limitata non cambierà il corso della guerra, al massimo permetterà una qualche azione clamorosa in territorio russo.
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