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Armagheddon era sede del più grande campo romano d’Israele: archeologi trovano importanti resti storici
Ad Armagheddon, Har Meghiddo, trovato il più grande campo d’epoca romana d’Israele. Un luogo significativo per l’Apocalisse
Un enorme accampamento romano è stato portato alla luce in Israele a Har Megiddo, il mitico Armageddon dove nel Nuovo Testamento i re della terra muoveranno guerra alle forze di Dio alla fine della storia.
Il suo nome ebraico è stato reso in greco Harmagedon, da cui deriva l’attuale famigerato soprannome di “Armagheddon”.
L’accampamento, risalente a 1.800 anni fa, ospitava più di 5.000 soldati della Sesta Legione e si trova ai piedi di Tel Megiddo, nel nord di Israele.
Quindi il sito dal nome molto inqueitante in passato ha avuto la capacità di ospitare grandi eserciti, anzi, allo stato attuale ospitava la più grande base militare romana mai trovata in Israele. Si tratta dell’unico accampamento permanente della legione romana mai trovato in tutto il Levante, anche se si ritiene che ne siano esistiti altri.
Gli archeologi hanno identificato tutti i componenti dell’accampamento, tra cui il quartier generale dei comandanti, cioè il pretorio, il tempio, una clinica, le strade e persino il ludus (un anfiteatro per l’addestramento dalle pareti rosso sangue). E un cimitero, accanto all’anfiteatro.
Una struttura di grandi dimensioni
L’accampamento era così grande che solo una parte di esso è stata scavata, dopo aver effettuato una mappatura con il radar a penetrazione del terreno per identificare i punti migliori in cui scavare. L’accampamento romano di ‘Armageddon’ misura 550 metri per 350 metri
Yotam Tepper, che ha diretto gli scavi per conto dell’Autorità Israeliana per le Antichità (IAA), ha dichiarato che l’accampamento servì alla legione per quasi due secoli. “L’accampamento fu la base militare permanente di oltre 5.000 soldati romani per più di 180 anni, dal 117-120 al 300 d.C. circa. Due strade principali si intersecavano al centro dell’accampamento e qui fu eretto il quartier generale.
“Da questo punto vennero misurate e segnate con pietre miliari tutte le distanze lungo le strade imperiali romane verso le principali città del nord del paese”.
Con una dimensione di 550 metri per 350 metri, era una struttura di classe a sé stante. La via pretoria, o decumano massimo, è stato già trovato, ma non ancora lla via principalis, o cardo massimo. C’è molto ancora da scavare e potrebbero esserci grosse sorprese.
“Sebbene in Israele si conoscano accampamenti militari romani, si tratta di campi d’assedio temporanei o di piccoli accampamenti appartenenti a divisioni ausiliarie”, ha detto Tepper.
“Nessuno è paragonabile all’intero complesso della base legionaria che è stato portato alla luce negli scavi archeologici di Legio, vicino alla giunzione di Megiddo”. Ecco un video sul ritrovamento
La base è stata portata alla luce durante un progetto di infrastrutture per l’ampliamento e l’ammodernamento di una strada vicina da parte della Netivei Israel National Infrastructure Company.
Tuttavia, gli edifici non si sono conservati per tutta la loro altezza e le pietre sono state riutilizzate da altri costruttori durante il periodo bizantino e il primo periodo islamico.
Gli archeologi hanno trovato anche monete, parti di armi, cocci di ceramica, frammenti di vetro e molte tegole, alcune con il marchio della legione.
L’Armagheddon è curiosamente li?
L’apocalisse di Giovanni, (16.16) cita l’Armagheddoon come sede della battaglia finale:
Poi il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e le sue acque si prosciugarono perché fosse preparata la via ai re che vengono dall’Oriente. E vidi uscire dalla bocca del dragone, da quella della bestia e da quella del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane. Essi sono spiriti di demoni capaci di compiere dei miracoli. Essi vanno dai re di tutta la terra per radunarli per la battaglia del gran giorno del Dio onnipotente. (Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti perché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna). E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Harmaghedon
Nel 132-135, sotto l’imperatore Adriano, ci fu la terza rivolta ebraica, quella di di Simon Bar Kokhba, che impegnò forti forze romane e terminò con la finale distruzione di Gerusalemme.
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