Difesa
Ariete C2 e Leopard 2A7: che fare ora per l’esercito?
L’Italia ha rotto il contratto per acquistare i carri Leopart 2A8it, e quindi resta solo con 120 Ariete C2. Questo carro è comparabile con il Leopard 2A7? Cosa farà adesso il ministero, per completare la componente corazzata? Non è meglio aspettare un attimo e predere delle decisioni con calma?
L’Italia avrebbe dovuto comprare un certo numero di carri armati Leopard 2A8, adattandoli alla situazione e alle necessità italiane, maa giugno l’accordo, che sembrava definitivo, è saltato.
l punto di rottura, stando a quanto riportato da vari organi di stampa e che trapela tra le righe dei rispettivi comunicati aziendali, sembra essere stata la differenza di vedute circa la percentuale del lavoro sulla piattaforma da svolgere in Italia e su quale componentistica specifica doveva essere di produzione italiana.
Questo tema è importante sia per motivi industriali, per far lavorare Leonardo e Oto-Melara, ma anche per motivi tattici: l’Italia è un campo di battaglia molto particolare, dove solo la Pianura Padana è adatta a un loro uso simile a quello delle pianure dell’Ucraina, dell’Europa Orientale o del Nord Africa. Per resto del paese, fatto di valli, monti, torrenti, colline, il classico carro armato da battaglia rischia di essere inutile e facile preda di agguati.
Questo ha lasciato il nostro paese con un buco, perché i carri armati Ariete C1 che sarano portati allo standard C2, modernizzato, non saranno l’intera, e limitata, produzione di carri Ariete. Mancano almeno un centinaio di carri armati, la linea per produrre i carri è praticamente chiusa. Che fare adesso?
Si potrebbe aspettare un carro nuovo, magari una versione del K2 coreano, un po’ più leggero, e quindi più adatto ai nostri ponti. Si potrebbe comprare il Leopard 2A7, l’attuale versione in produzione, magari con l’accordo già pronto per rivenderlo a termine. Sarebbe però un passo avanti ?
Meglio Leopard 2A7 o Ariete C2?
Ecco un confronto tra il carro armato tedesco Leopard 2A7 e l’italiano Ariete C2 nell’ultima versione potenziata, considerando tecnologia, costo e prestazioni sul campo di battaglia:
Tecnologia:
- Cannone: Entrambi montano un cannone da 120 mm ad anima liscia, ma di diversa origine e generazione. Il Leopard 2A7 utilizza il Rheinmetall L/55, più lungo e potente dell’L/44 del Leopard 1A7 e dell’OTO Melara 120/44 dell’Ariete C2. Questo gli conferisce una maggiore gittata, precisione e penetrazione. Il Leopard in questo è superiore, e ha anche una viarietà di munizionamento molto maggiore e più moderna.
- Sistema di controllo del fuoco (FCS): Il Leopard 2A7 possiede un FCS di ultima generazione, con ottiche avanzate, telemetro laser, computer balistico e capacità hunter-killer. L’Ariete C2, ha implementato lo stesso sistema di tiro, controllo ecomunicazione appena installato sul Centauro II, anche per ridurre i costi e standardizzare i componenti. dotata di elettro-ottiche di ultima generazione per il comandante e il puntatore, con il periscopio panoramico ATTILA D e l’unità di puntamento Lothar SD e una serie di sistemi di comunicazione con ben sei radio e il sistema di comando e controllo SICCONA” . Sulla carta non dovrebbero esserci grosse differenze, anche se bisognerà valutare se il tiro im movimento, punto debole del C1, sarà migliore nel C2.
- Protezione: Il Leopard 2A7 è protetto da una corazzatura composita modulare di ultima generazione, con la possibilità di integrare corazze reattive e sistemi di protezione attiva. L’Ariete C2, pur avendo ricevuto miglioramenti nella protezione, sia contro le mine, sia frontale e lateriale, con standard già stabiliti nell’operzione Antica babilonia, rimane più vulnerabile, specialmente contro munizioni di ultima generazione e ai droni, e non presenta sistemi di protezione attiva. Questo forse è il problema maggiore del carro italiano.
- Mobilità: Il Leopard 2A7 è spinto da un motore MTU MB 873 Ka-501 da 1.500 CV, che gli conferisce un buon rapporto peso/potenza e una velocità massima di 72 km/h. L’Ariete C2 ha portato a 1500 i vacalli, con una nuova iniezione diretta e un nuovo cambio. La nuova versione dovrebbe avere una mobilità simile al Leopard 2A7, superando quello che era un po’ un limite dell’Ariete.
Costo:
Il costo unitario del Leopard 2A7 è stimato intorno ai 13-16 milioni di euro, mentre quello dell’Ariete C2 si aggira sui 6-7 milioni di euro. La differenza è dovuta alla tecnologia più avanzata del Leopard 2A7, alla sua maggiore complessità e ai costi di ricerca e sviluppo.
Che Succederà?
Anche se il K2 potrebbe essere un mezzo discretamente adattabile alle nostre necessità, ma difficilmente, se non si è raggiunto un accordo sinora, ci porà essere adesso. Proabilmente si attenderà lo sviluppo del KF41 Panther, il concorrente tedesco del Leopard, che verrà adattato a ricevere componentistica di produzione italiana, ad esempio nel gruppo motore, per far lavorare l’industria nazionale pubblica. Avremo, probabilmente, una “Pantera”, ma fra qualche anno.
Nel frattempo si aggiorneranno i carri Ariete C1, 90+35 opzionati, mentre sono stati ordinati, in varie fasi, e sono in consegna, 150 mezzi 8X8 Centauro2, con cannone da 120 mm. Un mezzo molto più leggero, ma ben armato.
Considerando l’evoluzione della tattica militare forse il fallimento dell’accordo sul Leopard 2A8 non è stato una sfortuna: l’utilizzo di droni e mezzi autonomi sta portando a una riconsiderazione del peso della forza corazzata: a cosa serve un carro armato da 10 milioni di euro che può essere messo fuori uso da uno o più droni che, complessivamente, ne costano centomila? Tra l’altro bisogna da un lato soddisfare le necessità di difesa dell’esercito, dall’altor, comunque, sfruttare il più possibile l’industria nazionale. Meglio prendere un attimo per pensare a come spendere bene i pochi fondi disponibili, magari sviluppando qualcosa di nazionale e più innovativo rispetto al Leopard e all’Ariete.
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