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EconomiaEnergia

Aramco: 1 miliardo di dollari contro la ruggine e la corrosione. L’IA diventa l’arma strategica del gigante saudita

Aramco: 1 miliardo in R&S e IA per salvare 3 trilioni di PIL globale dalla corrosione Il colosso saudita lancia una massiccia campagna di investimenti tecnologici: 28 accordi per nuovi materiali e intelligenza artificiale. L’obiettivo è abbattere i costi industriali occulti e diversificare l’economia.

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Mentre l’Occidente discute di transizione, il gigante saudita investe pesantemente per rendere l’industria esistente più efficiente e longeva.

Saudi Aramco non si accontenta di sedere sui suoi immensi giacimenti di oro nero. In un’ottica di diversificazione economica e di ottimizzazione industriale che farebbe invidia a molti pianificatori europei, il colosso statale saudita ha annunciato una mossa massiccia: la firma di 28 protocolli d’intesa (MoU) per un valore complessivo superiore a 1 miliardo di dollari.

L’annuncio, arrivato durante la 19ª Middle East Corrosion Conference & Exhibition (MECC) a Dhahran, svela una strategia chiara: puntare su Ricerca e Sviluppo (R&S), materiali avanzati e, soprattutto, sull’Intelligenza Artificiale per combattere uno dei nemici più silenziosi e costosi dell’industria pesante: la corrosione.

La guerra alla ruggine: una questione di PIL globale

Per i non addetti ai lavori potrebbe sembrare un dettaglio tecnico, ma i numeri messi sul tavolo da Ahmad O. Al Khowaiter, Vicepresidente Esecutivo Tecnologia e Innovazione di Aramco, sono impressionanti e meritano una riflessione economica:

  • Costo globale della corrosione: circa 3.000 miliardi di dollari l’anno.
  • Impatto: rappresenta circa il 3% del PIL mondiale.
  • Potenziale di risparmio: l’applicazione di nuove tecnologie e IA potrebbe recuperare fino a 1.000 miliardi di dollari l’anno.

Non si tratta solo di efficienza, ma di gestione del rischio. Ogni dollaro perso per la corrosione aumenta i pericoli per la sicurezza dei lavoratori, l’integrità ambientale e l’affidabilità delle forniture energetiche globali.

 

L’Intelligenza Artificiale come scudo industriale

L’approccio di Aramco è pragmatico e tecnologicamente avanzato. L’azienda non sta solo riparando tubi; sta implementando un sistema predittivo su vasta scala. Wail A. Al Jaafari, Vicepresidente Esecutivo dei Servizi Tecnici, ha illustrato come l’azienda stia utilizzando una vasta rete di sensori IIoT (Industrial Internet of Things).

Ecco i dati salienti dell’operazione in una tabella riassuntiva:

VoceDettaglio
Investimento recenteOltre 70 milioni di dollari in tecnologie anti-corrosione (ultimi 3 anni)
Risultato economico770 milioni di dollari in risparmi e costi evitati
Monitoraggio10 milioni di letture annuali da sensori
CoperturaOltre 40 impianti monitorati in tempo reale

Si tratta di un importante investimento destinato ad aumentare la durata e la sicurezza degli impianti petroliferi e petrolchimici del colosso saudita.

Obiettivi strategici e localizzazione

I nuovi accordi da un miliardo di dollari non servono solo a proteggere gli asset esistenti. Rientrano in una visione più ampia che tocca punti cari all’economia dello sviluppo:

  • Localizzazione: Creazione di strutture produttive direttamente in Arabia Saudita.
  • Formazione: Sviluppo della forza lavoro locale su tecnologie di punta.
  • Espansione: Esportazione delle soluzioni sviluppate (“know-how”) all’intera comunità industriale ed energetica globale.

In sintesi, mentre Aramco continua a presentare risultati finanziari solidi (come confermato dai dati dei primi nove mesi del 2025), sta utilizzando la sua liquidità per trasformarsi da semplice estrattore a leader tecnologico industriale. Un approccio espansivo ed intelligente agli investimenti che mira a creare valore aggiunto interno, riducendo la dipendenza dalla pura vendita di materia prima grezza. La finalità è, ovviamente, quella di divetare un player essenziale dal punto di vista delle tecnologie industriali.

Impianto di cogenerazione a gas in Arabia Saudita

Domande e risposte

Perché un gigante del petrolio investe così tanto contro la corrosione?

La corrosione non è solo un problema estetico, ma un costo industriale enorme. Incide per circa il 3% del PIL globale. Per un’azienda come Aramco, che gestisce infrastrutture immense, la corrosione rappresenta un rischio per la sicurezza e una perdita di efficienza.2 Investire per prevenirla significa risparmiare miliardi nel lungo termine, garantendo la continuità delle forniture energetiche e proteggendo i propri margini di profitto. È un classico esempio di investimento in conto capitale per ridurre le spese operative future.

In che modo l’Intelligenza Artificiale aiuta in questo settore?

L’IA permette di passare dalla manutenzione “reattiva” (riparo quando si rompe) a quella “predittiva”.3 Grazie a milioni di sensori installati sugli impianti, l’IA analizza i dati in tempo reale e prevede dove e quando si verificherà un guasto o un fenomeno corrosivo prima che accada. Questo permette di intervenire in modo mirato, ottimizzando i tempi di fermo impianto e prolungando la vita utile delle infrastrutture critiche, come spiegato dai dirigenti Aramco.

Questi investimenti riguardano solo l’Arabia Saudita?

Sebbene il focus primario sia la protezione degli asset di Aramco e la localizzazione della produzione in Arabia Saudita (in linea con la Vision 2030), l’ambizione è globale. L’azienda intende commercializzare le soluzioni tecnologiche e i nuovi materiali sviluppati a tutto il settore industriale ed energetico mondiale. Aramco punta quindi a diventare un esportatore di tecnologia avanzata e proprietà intellettuale, diversificando le proprie entrate oltre la semplice vendita di idrocarburi.

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