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Anonymous sarebbe riuscita a violare la centrale nucleare israeliana di Dimona

Anonymous afferma di aver violato il sito nucleare israeliano di Dimona prelevando migliaia di documenti pur non mettendo in rischio le persone

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Centrale nucleare di Dimona
Centrale nucleare di Dimona

Gli hacker dell’organizzazione Anonymous affermano di essere riusciti a rubare documenti dal Centro di Ricerca Nucleare del Negev (il reattore nucleare di Dimona) e a cancellare alcune informazioni nei sistemi informatici che hanno violato. La notizia è stata riportata dal quotidiano Haaretz.

Domenica sera, il gruppo di hacker ha reso pubblici sette gigabyte di informazioni che includono presentazioni PowerPoint, e-mail, fatture e altro ancora del Centro di Ricerca Nucleare, ma il livello di sensibilità delle informazioni pubblicate non è ancora noto. Le informazioni presumibilmente rubate sono state pubblicate sui social media. Il gruppo ha dichiarato che l’attività è stata concepita per sostenere i palestinesi, sullo sfondo della guerra a Gaza.

Anonymous è un’organizzazione decentralizzata i cui membri sono attivisti di tutto il mondo, ma è difficile valutare il grado di affidabilità degli hacker e se le cose che hanno pubblicato siano un tentativo di guerra psicologica, di influenzare la consapevolezza e di dare un colpo al morale sullo sfondo della guerra – quando in realtà è possibile che si tratti di un riciclo di informazioni da vecchi cyberattacchi.

Nel post sui social media del gruppo, i suoi membri affermano di essere riusciti a raggiungere diversi server del centro di ricerca. “Questa operazione era ad alto rischio, e l’abbiamo attuata senza danneggiare alcun civile”, secondo l’annuncio pubblicato insieme ai file che sono stati rivelati. In seguito hanno dichiarato che durante l’attività hanno cancellato le informazioni dai server, e allo stesso tempo hanno salvato alcune informazioni per mostrare il loro successo.

Gli hacker affermano di essere in possesso di 4.290 documenti PDF, tra cui fatture, 5.000 e-mail, 352 tabelle Excel, 2.350 documenti Word e 236 presentazioni PowerPoint, oltre a qualche altro documento di cui non hanno menzionato il contenuto. L’esposizione della corrispondenza e-mail dimostra che sono riusciti a mettere le mani su contenuti relativi al lavoro in corso.

L’impianto di ricerca nucleare Shimon Perez di Dimona ospita un reattore nucleare ad acqua pesante e diversi impianti che sarebbero stati utilizzati per creare le armi di dissuasione nucleare israeliane, la cui entità non è precisamente conosciuta.


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