Energia
Anonymous sarebbe riuscita a violare la centrale nucleare israeliana di Dimona
Anonymous afferma di aver violato il sito nucleare israeliano di Dimona prelevando migliaia di documenti pur non mettendo in rischio le persone

Gli hacker dell’organizzazione Anonymous affermano di essere riusciti a rubare documenti dal Centro di Ricerca Nucleare del Negev (il reattore nucleare di Dimona) e a cancellare alcune informazioni nei sistemi informatici che hanno violato. La notizia è stata riportata dal quotidiano Haaretz.
Domenica sera, il gruppo di hacker ha reso pubblici sette gigabyte di informazioni che includono presentazioni PowerPoint, e-mail, fatture e altro ancora del Centro di Ricerca Nucleare, ma il livello di sensibilità delle informazioni pubblicate non è ancora noto. Le informazioni presumibilmente rubate sono state pubblicate sui social media. Il gruppo ha dichiarato che l’attività è stata concepita per sostenere i palestinesi, sullo sfondo della guerra a Gaza.
Anonymous è un’organizzazione decentralizzata i cui membri sono attivisti di tutto il mondo, ma è difficile valutare il grado di affidabilità degli hacker e se le cose che hanno pubblicato siano un tentativo di guerra psicologica, di influenzare la consapevolezza e di dare un colpo al morale sullo sfondo della guerra – quando in realtà è possibile che si tratti di un riciclo di informazioni da vecchi cyberattacchi.
🚨🚨🚨WARNING🚨🚨🚨
The operation has started
Evacuate Dimona and Yeruham…We are legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us…#StrikeForGaza#AnonymousHackers#FreePalestine#OpIsrael#BabykillerZionist#IDFTerroristshttps://t.co/nnRuonoWFz https://t.co/XUoCM6hcUV— Anonymous, For justice (@anonymous_opil) March 11, 2024
Nel post sui social media del gruppo, i suoi membri affermano di essere riusciti a raggiungere diversi server del centro di ricerca. “Questa operazione era ad alto rischio, e l’abbiamo attuata senza danneggiare alcun civile”, secondo l’annuncio pubblicato insieme ai file che sono stati rivelati. In seguito hanno dichiarato che durante l’attività hanno cancellato le informazioni dai server, e allo stesso tempo hanno salvato alcune informazioni per mostrare il loro successo.
Gli hacker affermano di essere in possesso di 4.290 documenti PDF, tra cui fatture, 5.000 e-mail, 352 tabelle Excel, 2.350 documenti Word e 236 presentazioni PowerPoint, oltre a qualche altro documento di cui non hanno menzionato il contenuto. L’esposizione della corrispondenza e-mail dimostra che sono riusciti a mettere le mani su contenuti relativi al lavoro in corso.
L’impianto di ricerca nucleare Shimon Perez di Dimona ospita un reattore nucleare ad acqua pesante e diversi impianti che sarebbero stati utilizzati per creare le armi di dissuasione nucleare israeliane, la cui entità non è precisamente conosciuta.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login