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Ankara non vuole mandare gli S 400 in Ucraina, anzi vuole dei soldi da Washington
Gli Stati Uniti hanno proposto alla Turchia di inviare all’Ucraina il sistema di difesa aerea S-400 acquistato dalla Russia, ma Ankara ha rifiutato, ha dichiarato domenica il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.
“Gli Stati Uniti ci hanno chiesto di inviare gli S-400 all’Ucraina e noi abbiamo detto di no”, ha dichiarato Cavusoglu, citato dall’agenzia di stampa statale Anadolu, aggiungendo che tali proposte sono inaccettabili perché cercano di violare la sovranità turca.
L’acquisto degli S-400 russi da parte della Turchia è stato per anni un punto di scontro con gli Stati Uniti e la NATO, che temevano di compromettere la sicurezza e l’interoperabilità delle operazioni militari della NATO. Gli Stati Uniti e la NATO hanno avvertito la Turchia che il sistema S-400 non è compatibile con i sistemi di difesa della NATO e potrebbe esporre informazioni sensibili alla Russia.
A seguito del rifiuto della Turchia di recedere dall’accordo, gli Stati Uniti hanno adottato diverse misure punitive, tra cui la sospensione della Turchia dal programma di caccia F-35 nel 2019 e l’imposizione di sanzioni a funzionari ed enti turchi coinvolti nell’acquisto dell’S-400. La Turchia ha anche rifiutato di far analizzare il sistema da ufficiali NATO.
La controversia in corso ha messo a dura prova le relazioni tra la Turchia e i suoi alleati della NATO e ha sollevato dubbi sull’allineamento strategico della Turchia nella regione.
Alla domanda su un possibile ritorno al programma F-35, Cavusoglu ha detto: “Ankara non vuole rientrare nel programma, ma piuttosto vuole indietro da Washington i soldi che ha pagato per i jet da combattimento prima di essere fuori dal programma, mentre i suoi jet non sono mai stati consegnati“.
Ha aggiunto che la Turchia vuole migliorare i suoi legami con gli Stati Uniti, sottolineando il suo attuale interesse ad acquistare jet F-16 e kit di modernizzazione. Un’affermazione molto strana dopo gli attacchi mossi a Washington. Tra l’altro raramente certe dure parole vengono dette direttamente da un ministro degli esteri.
Nell’ottobre 2021, Ankara ha richiesto agli Stati Uniti jet da combattimento F-16 e kit di modernizzazione in un accordo del valore di 6 miliardi di dollari. L’accordo proposto comprendeva 40 nuovi caccia F-16 e kit di modernizzazione per 79 F-16 turchi esistenti.
Sebbene l’amministrazione di Joe Biden abbia espresso il proprio sostegno alla vendita di F-16 alla Turchia, ha dovuto affrontare l’opposizione del Congresso, che ha espresso preoccupazioni per la situazione dei diritti umani di Ankara e per la sua politica estera controversa, come quella in Siria.
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