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Attualità

Angela Merkel e Papa Francesco sono nemici della civilizzazione occidentale?

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Riprendo un interessante spunto di zerohedge/Antonius Aquinas per sviscerare un dubbio che temo molti stanno avendo, soprattutto i cattolici: Angela Merkel e Jorge Bergoglio (Papa Francesco) sono nemici della civilità occidentale? Si sa, quando si toccano i dogmi la logica cade, vi prego comunque di seguire questa breve dissertazione per cogliere l’essenza di una situazione quale quella attuale, che è davvero complessa e può essere gravida di fin anche tragiche conseguenze.

Prima di tutto Angela Merkel: a capo del paese più guerrafondaio della storia umana, paese non ricco ma laborioso, nacque in Germania Ovest da un prete luterano, poi si spostò nella DDR per scelta famigliare (si, avete capito bene). Notasi che la Cancelliera nacque Angela Dorothea Kasner (…). Nella DDR crebbe e si sviluppo come persona, con un occhio al partito ed uno alla scienza, è infatti dottorata. Fu parte integrante del partito comunista della DDR dove svolse anche ruoli politici raggiungendo il livello di responsabile agitazione e propaganda per il partito comunista locale. Molti rumoreggiano sulla sua appartenenza alla Stasi: l’unico fatto certo è che la sezione locale agitazione e propaganda a cui apparteneva (e dirigeva) relazionava/dipendeva alla/dalla polizia segreta della Germania Est ossia dal famoso Markus Wolf. Parimenti, Frau Merkel conosce bene quel Vladimir Putin che ai tempi era capocentro KGB a Dresda, nella ex DDR. Ricordate sempre che ancora oggi gli incontri ufficiali tra Putin e Merkel avvengono di norma in russo. Poi, dopo la caduta del muro, ci fu la sua ascesa politica con a fianco due pesi massimi della politica e dell’essere tedesco, H. Kohl (anche lui caduto in parziale in disgrazia per i finanziamenti illegali al partito, con felicità del suo avversario politico nella destra tedesca, vedasi oltre) e l’ultras pangermanico W. Schauble avversario appunto di Kohl, lo stesso che oggi è potente ministro delle finanze e che fu gambizzato in uno strano incidente il cui responsabile sembra essresi volatilizzato nel nulla.

Sposata e divorziata, oggi è con il nuovo marito, Joaquim Sauer, anch’egli divorziato ma di cui si conosce pochissimo soprattutto in relazione al precedente matrimonio. Anch’egli dottorato, ha dovuto combattere contro molti gossip sul reale motivo del suo divorzio, che fu chiesto dalla ex moglie, fino a fare dubitare della sua vicinanza alla sfera omossessuale, vedasi in rete. Wagneriano di ferro (ossia pangermanico), passerà secondo chi scrive alla storia per aver criticato al G7 di Taormina l’accostamento cibo-vino proposto dagli chef italiani, sempre per eccesso di pragmatismo teutonico (…).

La Germania: come dicevo, paese guarrafondaio per eccellenza, fa del pragmatismo a tutti i costi la sua forza. In effetti non c’è cattiveria nelle azioni germaniche che la storia ci propone anche come grandi efferatezze, solo cinismo elevato alla massima potenza. Su tutti, gli ebrei: furono perseguitati solo per impossessarsi delle loro ricchezze di cui il Reich aveva assoluto bisogno, non erano inizialmente portati in campi di prigionia ma in campi di lavoro per farli lavorare gratis o quasi (più o meno quello che si vorrebbe ottenere nell’EU attuale facendo fallire i paesi del sud Europa), solo successivamente si trasformò in dramma quando, una volta consumati i prigionieri spesso ma non esclusivamente ebrei venivano poi eliminati col gas perchè inutili, dopo averli ammazzati di lavoro. Ad esempio molti tedeschi non accettarono mai che l’ “Arbeit macht frei” – il lavoro rende liberi – che campeggiava sulla porta del campi di prigionia fosse una promessa non mantenuta. Questo fu considerato scorretto se non sbagliato da molti germanici (…).

Sta di fatto che Berlino, per le distruzioni ed i drammi che storicamente ha imposto al Vecchio Continente, può a buon titolo essere considerata certamente meno (o nulla) occidentale soprattutto in comparazione a Mosca, ad esempio: per duecento o fors’anche mille anni la Germania ha cercato di annichilire la diversità culturale nel Vecchio Continente a proprio esclusivo vantaggio, oggi non fa eccezione sia con l’austerità euroimposta che con l’imposizione del principio di morte [sottomissione] dei singoli stati, che poi è un rafforzamento della Germania che – ricordiamolo sempre – costituzionalmente NON HA MAI ACCETTATO UN ASSERVIMENTO TOTALE ED INCONDIZIONATO ALL’EU, prima i tedeschi (Deutschland uber Alles)!, vedasi le ripetute pronunce della Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe.

Jorge Bergoglio: papa che ha avvicendato Benedetto XVI, il quale si è messo da parte senza smettere di essere Papa (oggi tecnicamente la chiesa ha due Papi, prima volta nella storia se escludiamo gli antipapi), gesuita, proveniente dall’altra parte del mondo, ha avuto parole se non di supporto quanto meno non di condanna per la Teologia della Liberazione, movimento sud americano che di fatto avallava l’uso della forza ed coinvolgimento nell’arena civile da parte dei cattolici per combattere i principi contrari alla Chiesa (…). Questo aspetto è importante perchè da una parte rompe la tradizione ecclesiastica di aborrire il potere temporale dall’altra rompe con almeno una decina di Papi che prima di lui avevano negato ogni possibile accettazione ideologica della violenza da parte di membri della Chiesa. Considerando che Benedetto XVI secondo alcuni/molti è stato fatto dimettere attraverso scandali finanziari orditi dagli USA di Obama (ad es. il vaticanista Antionio Socci – citato in seguito – che sotto diversi aspetti può essere seguito in questo solco di pensiero, che vi propongo sotto), potrebbe non stupire che ci possa essere una tendenza se non eversiva quanto meno contigua ad un nuovo ordine mondiale da parte dei due leaders più importanti residenti in EUropa.  Pur lasciando perdere le teorie millenaristiche che vedono nella presenza di due Papi e/o di un papa nero (gesuita) un segno della fine della chiesa se non del mondo, cogliamo comunque come sia difficile inquadrare in senso pienamente cattolico atteggiamenti e soprattutto affermazioni letteralmente inconcepibili fino a pochi mesi fa da parte di Francesco (a Eugenio Scalfari dichiarò che «non esiste un Dio Cattolico»; poi Gesù «si è fatto diavolo» ad inizio Aprile 2017, dunque Gesù; disse citando nell’episodio dell’adultera, «fa un po’ lo scemo», poi aggiunse che Gesù – sempre nell’episodio in cui salvò la donna dalla lapidazione – «ha mancato verso la morale» [testuale anche questo]. Infine addirittura che Gesù non era uno «pulito» ecc. ecc.*), congiuntamente ad una affinità ideologica papale a dir poco imbarazzante con gli ideali di nuovo ordine mondiale (superamento dello Stato, delle religioni, approvazione di un meticciato diffuso, con il supporto di valori estremamente terreni ecc.). Ricordate che dai tempi del vescovo Paul Marcinkus alla Curia e dalla morte di Giovanni Paolo I (cfr. Yellop) molti in Vaticano sono convinti che Washington sia/siano stati in grado di orientare la scelta di un Papa piuttosto che un altro (…). Oggi sullo scandalo MoneyVal si è detto molto ma non tutto (…). E lascio perdere tutte le dicerie pseudomassoniche associate all’attuale Co-Papa Francesco, assolutamente da condannare in assenza di prove, che non ci sono. Mi limito a ricordare il Papa da me più amato.

Preciso che chi scrive non è un ultras della chiesa cattolica, sono semplicemente parte della comune radice cristiana europea come molti di quelli che ci leggono, senza essere nemmeno un vero fervente, un po’ mi spiace di non esserlo (…).

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Oggi siamo ad un crocevia: dopo secoli di contrapposizioni e sangue sacrificato a tale ideale strategico scopriamo che è giusto che l’Europa  – e soprattutto (guarda caso) i paesi più critici contro il progetto dell’Euro, Grecia ed Italia – sia/siano inondata/i da tutti i migranti che vogliono accorrere nel Vecchio Continente, siano essi musulmani (soprattutto) o altro. Sembra che si sia addirittura arrivati a far arrivare i migranti dal Bangladesh in aereo in Libya (via Ankara, voli pagati coi soldi europei) via alleato tedesco Turchia per poi farli imbarcare nei barconi diretti in Italia. E, si noti, non perchè scappano dalle guerre ma solo per questioni economiche, migranti appunto economici! Viene oggi mescolato anche il concetto di genere e razza, fattori che inevitabilmente esistono nei fatti non fosse altro che l’adattamento umano a vivere in zone diverse del pianeta ha portato a sviluppi differenti non solo culturali ma anche e sopratutto antropologici. E ci viene addirittura detto che bisogna accettare tutti coloro che arrivano, per carità, anche se si tratta soprattutto (solo) di giovani maschi che inevitabilmente – tempo alcuni anni – andranno non solo a sostituire una popolazione che invecchia ma soprattutto a destabilizzare il paese. Verrebbe da dire, invece che aiutare gli italiani a fare figli li si ammazza di tasse affinchè non procreino e poi li si sostituisce con migranti che non hanno contezza dei loro diritti ossia sono “controllabili”… Mi ha anzi colpito che l’EU non voglia migranti bambini, praticamente tutti rimasti in Italia: è certo, sono quelli che costano di più e per anni non producono… Ah, a pensar male… Sta di fatto che l’EU non sta riallocando gli stranieri arrivati in Italia, questa è la dura realtà!

Il punto è che fare arrivare gente ignorante nel paese che vada a sostituire gli italiani renderà più facile domani controllare le masse soprattutto a vantaggio di coloro che sono interessati ad impossessarsi del paese che li ospita. Un diluente sociale, come scritto in passato da colleghi illuminati. E questo aiuta anche a NON far comprendere alla gente di Grecia ed Italia, i due paesi più interessati al fenomeno degli arrivi (le navi delle ONG – pagate profumatamente – fanno centinaia di kilometri per scaricare i migranti praticamente solo in Italia e Grecia, ma nessuno finisce in Corsica ad esempio) quale è il VERO problema del loro enorme disagio attuale ovvero della bassa crescita ossia delle tasse assurde imposte senza deroghe dall’EU. Tradotto, tutto questo accade per non far comprendere che il reale problrma – sempre a vantaggio tedesco – è l’EU e la moneta unica. Un piano ben congegnato.

Si noti che tutto questo processo va inevitabimente di pari passo con l’enorme accumulo di ricchezza da parte delle elites globali che si sono immensamente arricchite sotto Obama. Da qui la fusione con il nuovo ordine mondiale. E che così facendo temo vogliano cristallizzare la ricchezza nelle loro mani evitando quanto è invece SEMPRE successo nella storia, quando la differenza di ricchezza tra ricco e povero è divenuta eccessiva, ossia le rivoluzioni redistributrici, alla fine Schumpeter voleva dire anche questo (…). La lotta al contante ne è un esempio, plastico, fai pagare i tantissimi relativamente poveri / relativamente ricchi per mantenere la ricchezza, quella vera,  dove sta.

Ieri mi ha colpito la considerazione di un primario Giornale secondo cui, con le nuove regole sul ius soli, solo un nato su 4 a Milano sarebbe italiano. Dico io, la testata ha ragione a sollevare il problema: come si fa a non capire che l’affinità culturale non si crea dal nulla, l’integrazione è un processo che dura anni. Vedete la Svizzera, solo dopo un ciclo scolastico i bambini possono ottenere e il passaporto ossia a 13 anni!! E se sono maggiorenni invece c’è l’esame di cultura svizzera!! Chi ha combattuto per l’Italia ha combattuto per ideali di Patria e di Paese, pansate davvero che i mori che arrivano oggi sulle coste italiane combatterebbero/combatteranno davvero per il Belpaese se fosse in pericolo? Ma per favore….

Occhio che – coi tedeschi di mezzo – c’è sempre un piano nascosto! E dunque c’è sempre il sotterfugio. Come quando il milanese filo-austriaco Cadorna non vinceva mai le battaglie e una volta sostituito dal generale Diaz – uno spagnolo, un terrone – come per magia si ribaltarono in pochi mesi le sorti della prima guerra mondiale (…).

Spero che gli italiani capiscano che lo ius soli è una tragica fesseria, un errore gravissimo, forse irreparabile. Per altro mi piacerebbe davvero che anche mediaticamente non si confondessero le cose, come faceva invece Radio24 ieri sera nella trasmissione La Zanzara: gli USA, che hanno lo ius soli e non lo ius sainguinis come invece la stragrande maggioranza dei paesi mondiali, legano anche la tassazione di tutti i cittadini USA [e non dei soli residenti] al fisco a stelle e strisce. E’ infatti molto difficile rinunciare alla cittadinanza USA ed il motivo si capisce: tu vivi in Svizzera, Italia, Canada o Germania ma devi pagare le tasse in USA solo per il fatto di esser cittadino USA. Chiaro che gli States abbiano un vantaggio con questo ed il vantaggio si chiama soldi delle tasse…. Come è chiaro che l’Italia non potrebbe MAI percorrere tale strada, per farlo bisogna davvero comandare il mondo ossia avere un esercito che permetta di sottrarre tassazione agli altri paesi… Mi sento di aggiungere che – con un po’ di fortuna – fra qualche anno potremo dire che avrà fatto di più per l’Unità d’Italia un decennio di immigrazione selvaggia e di despotismo eurotedesco che 165 anni di forzata associazione.

Jetlag

*http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/12352671/socci-bestemmia-papa-francesco-gesu-cristo-diavolo-eresia-chiesa-.html


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