Attualità
Anche la Francia a richio Black Out: riserve GAS NATURALE al minimo
La Gran Bretagna non è l’unica nazione europea a trovarsi sull’orlo di una vera e propria crisi energetica. Giovedì, l’operatore francese di gasdotti GRTgaz ha avvertito che le scorte di gas francesi sono molto più basse a questo punto dell’anno rispetto agli anni passati e, di conseguenza, corrono il rischio di esaurirsi prima della fine dell’inverno. un disastro che potrebbe mandare la domnanda alle stelle e causare una crisi mai vista in Occidente.
Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, le scorte francesi erano circa al 34% il 1° febbraio, che è ben al di sotto della media quinquennale del 42%. Le scorte sono ora al livello stagionale più basso dal 2018, quando una brutale ondata di freddo invernale soprannominata “la bestia dell’est” ha lasciato le riserve francesi a solo al 3% al termine della stagione di riscaldamento. Perché, solitamente, le scorte non aumentano fino alla fine di maggio. Abbiamo ancora lunghi mesi da passare.
“Probabilmente saremo vicini allo zero verso la fine di marzo e rimaniamo vigili su questo livello“, ha detto giovedì il capo del GRTgaz Thierry Trouve in una presentazione a Parigi.
Siamo alle riserve minime dal 2018, ma ora i prezzi del gas sono molto più alti oggi rispetto a allora.
Il clima in questo momento è più mite rispetto alla media stagionale, ma la situazione potrebbe cambiare e potrebbe arrivare un’ondata di freddo dal 2018. A quel punto che succederebbe alle forniture energetiche francesi?
Inoltre, i problemi energetici della Francia sono stati esacerbati dalla capacità inferiore al normale delle centrali nucleari del paese, alcune delle quali sono state chiuse per timori sulla sicurezza mentre il presidente Emmanuel Macron cerca di modernizzare il sistema nucleare francese.
Per terminare il quadro preoccupante la Francia ha una capacità minore di fornirsi di Gas tramite il LNG, il gas liquido via cisterna che attualmente aiuta la Germania e l’Italia.
Anche se la carenza di forniture non finisce per portare a continui blackout, è possibile che i problemi energetici della Francia possano creare un serio problema politico per il presidente Emmanuel Macron a cavallo delle elezioni di aprile. L’inflazione energetica sta già creando seri problemi nel Regno Unito e se la produzione di energia rinnovabile è in ritardo, i reattori nucleari rimangono fermi per manutenzione e i prezzi del gas naturale rimangono elevati, bollette elettriche più elevate a gennaio e febbraio potrebbero creare più impopolarità per Macron, che però si è impegnato a non aumentare i prezzi del gas oltre il 4%, apposta per motivi politici. Una mossa che, oltre a danneggiare le aziende energetiche, rischia di essere controproducente per i consumi che restano elevati.
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