Attualità
Anche gli snack sono “Made in China”? Un TikTok di 10 secondi può distruggere una marca
Nel mezzo di una crisi diplomatica, al limite del militare, con la Cina, l’Australia è stata indispettita da un breve video che ha messo in luce una curiosa scoperta: perfino le barrette di snack vendute “Downunder” sono prodotte in Cina! Gli australiani stanno minacciando di boicottare la barretta di cioccolato “Snickers”, dopo che un video virale di TikTok ha rivelaton questo fatto, in un paese che produce materie prime anche agricole di ottima qualità.
Jeremy Toh, che si fa chiamare “@thatjeremytoh” su TikTok, ha caricato il video durante il fine settimana dove mostra come m, una barretta di cioccolato Snickers non sia più prodotta in Australia ma invece in Cina, dopo averla acquistata nel supermercato Woolworths.
“Sapevi che le tue Snickers non sono più prodotte in Australia?” ha detto una funzione di voice over sulla popolare app di social media.
Il video mostra Toh che ingrandisce la barretta di cioccolato, rivelando che le sue origini sono cinesi.
“Tutti i tuoi Snickers mi appartengono ora”, ha letto un titolo in grassetto sopra il presidente cinese Xi Jinping.
Ecco il video.
Gli australiani sono impazziti p per questo video, con commenti postati direttamente sulla pagine FB di Snickers Australia:
“Ne ho comprati alcuni ieri e sono prodotti in Cina. Non comprerò mai più un altro Snickers. Sono sicuro che molte persone la pensano così“, ha scritto una persona.
I commenti al video sono stati ancora più brutali:
“Niente più snickers per me ora...” ha detto un TikToker.
“È ora di ridurre il mio consumo di cioccolato…” disse un altro.
“Se stanno mescolando la plastica con il riso e lo vendono. Mi chiedo cosa mettano nelle risatine”, ha detto qualcun altro.
Il Daily Mail ha citato un portavoce di Mars Wrigley – che produce il bar – ha affermato che la società ha dovuto spostare la produzione nazionale in Cina mentre la sua struttura a Ballarat, nella regione del Victoria, viene rimodernata. Quindi il video dice la verità, anche se la produzione dovrebbe tornare in Australia nel 2022. Certo che molti si saranno chiesti perchè non importare gli Snickers direttamente dagli USA, soprattutto in cui la guerra commerciale ed i timori di ritorsioni militari, stanno rendendo i cittadini australiani sempre più nervosi. I manager spesso ragionano sempre più con il portafoglio e sempre meno con la testa, causando danni incredibili all’immagine della propria azienda. Nel frattempo gli australiani dovrebbero chiedersi se sia stato saggio aprire il proprio mercato ai prodotti cinesi a basso costo, scelta fatta quando esportavano immense quantità di materie prime ed agricole verso Pechino. Ora la guerra commerciale e doganale imposta dal PCC ha limitato il loro export, ma l’industria nazionale manifatturiera è stata praticamente dismessa.
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