Attualità
Anche De Santis si arrende a Trump: si ritira dalla corsa alle presidenziali e appoggia l’ex presidente
Il governatore della Florida Ron DeSantis ha sospeso la sua campagna per la nomination presidenziale repubblicana domenica, dicendo che avrebbe appoggiato il candidato Donald Trump.
In un video postato su X, ex Twitter, DeSantis ha dichiarato che dopo il secondo posto ottenuto la scorsa settimana nei caucus dell’Iowa non poteva “chiedere ai nostri sostenitori di offrire il loro tempo e donare le loro risorse se non abbiamo un percorso chiaro verso la vittoria. Di conseguenza, oggi sospendo la mia campagna”.
“Success is not final, failure is not fatal: it is the courage to continue that counts.”
– Winston Churchill pic.twitter.com/ECoR8YeiMm
— Ron DeSantis (@RonDeSantis) January 21, 2024
Il suo ritiro dalla corsa arriva a meno di due giorni dalle primarie del New Hampshire, dove i sondaggi lo danno molto indietro rispetto all’ex presidente Trump e all’ex ambasciatrice delle Nazioni Unite Nikki Haley.
“È chiaro che la maggioranza degli elettori delle primarie repubblicane vuole dare a Donald Trump un’altra possibilità“, ha detto DeSantis nel video, sottolineando di aver avuto delle divergenze con l’ex presidente, in particolare sulla pandemia di coronavirus.
“Ha il mio appoggio perché non possiamo tornare alla vecchia guardia repubblicana di un tempo o a una forma riconfezionata di corporativismo riscaldato che Nikki Haley rappresenta”.
Haley ha risposto:
“Ron DeSantis è stato un buon governatore e gli auguro ogni bene. Finora ha votato solo uno stato. Metà dei voti sono andati a Donald Trump e metà no. Non siamo un paese di incoronazioni. Gli elettori meritano di decidere se seguire la strada di Trump e Biden o se imboccare una nuova strada conservatrice. Gli elettori del New Hampshire potranno dire la loro martedì. Quando sarò presidente, farò tutto il possibile per dimostrare loro che hanno preso la decisione giusta“.
Trump, 77 anni, si è aggiudicato la vittoria in Iowa martedì scorso, con il 51% degli elettori repubblicani che hanno scelto l’ex presidente, due volte accusato, rispetto a DeSantis, che ha ottenuto solo il 21%, e Haley con il 19%.
Nessun candidato ha mai perso la corsa dopo aver conquistato i primi due stati, e Trump dichiarerebbe quasi certamente conclusa la nomination repubblicana con una vittoria in New Hampshire.
Haley si era astenuta dal colpire le numerose controversie di Trump sulla sua candidatura, ma nell’ultima settimana ha iniziato a mettere in dubbio la sua acutezza mentale, facendo paragoni tra l’ex presidente e l’81enne democratico in carica Joe Biden.
A questo punto solo la via giudiziaria sembra essere in grado di fermare Trump nella sua marcia come candidato del Partito Repubblicano. Tutto è in mano, soprattutto, alla Corte Suprema, ma, nel remoto caso che non potesse presentarsi, sarà molto difficile trovare un candidato, perché l’ex presidente sta facendo tabula rasa
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