Attualità
Altro crollo delle vendite auto in Cina
La Cina manda ancore segnali non positivi nel mercato dell’auto, e questo per il decimo mese consecutivo. Un bel disastro, non c’è che dire, che si può vedere nella seguente immagine tratta da Google:
L’unica categoria che non ha visto un’inversione nelle veendite neei primi due mesi del 2019 è proprio il settore auto, il che lo rende peculiare rispetto al resto dell’economia, dove può aver pesato un aumento delle incertezze economiche che, comunque, appare superato. Certo che le tensioni commerciali con gli USA hanno avuto la loro funzione, ma sicuramente non sono l’unico fattore di crisi. In Cina ci sono solo 200 milioni di auto , quindi una su sei, per cui, teoricamente, dovrebbe esserci spazio per la crescita, che comunque non si materializza. A parere mi la classe media è satura per cui ormai si fanno solo vendite per sostituzione, mentre le classi inferiori non possono ancora permettersi l’acquisto di un’auto, per quanto poco costosa.
Comunque c’è ottimismo per febbraio dato che il governo introdurrà dei contributi fiscali per l’acquisto e , soprattutto, i produttori stanno agendo sul mercato con sconti, con offerte speciali nelle campagne, e con lancio di nuovi modelli. Il produttore SAIC sta, ad esempio, dopo aver perso il 17% delle vendite, ha deciso di impegnarsi maggiormente sul lato innovativo e della soddisfazione dei clienti. La Ford sta lanciando 30 nuovi modelli specificamente per il mercato cinese, anche se le vendite per la società sono calate del 54% e ci si rende conto di affrontare una dura sfida. Nel frattempo la previsione di vendita delle auto ad energia alternativa, elettriche o ibride, è stata rivista da 1,7 ad 1,6 milioni. Chi ha puntato sul mercato di Pechino rischia di avere delle brutte sorprese.
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