Energia
Altre grane per il gas europeo: si ferma il Terminal LNG di Hammerfest
Il grande impianto di liquefazione della Equinor Hammerfest si ferma per una settimana di manutezione, tagliando le forniture di gas liquefatto nel momento più delicato
Un altro anno, un altro intoppo ad Hammerfest LNG. Il gioiello della corona di Equinor nella Norvegia artica è di nuovo fuori uso, questa volta a causa di un guasto al compressore, secondo una dichiarazione di Gassco. La produzione si è fermata fino al 9 gennaio, lasciando il più grande impianto di esportazione di GNL d’Europa offline per una settimana, perché, a quanto pare, l’aria artica non è l’unica cosa che si congela.
L’impianto di Hammerfest LNG, o Melkoeya se si preferisce il suo nome meno industriale, è molto potente e fornisce gas sufficiente a riscaldare 6,5 milioni di case europee. Si tratta di ben il 5% delle esportazioni di gas della Norvegia, il che non è poco se si considera lo status di capofila della Norvegia nel gioco del gas in Europa, dopo le bizze della Russia con Gazprom nel 2022.
Questa interruzione si aggiunge a una lista crescente di “incidenti” di Hammerfest. Dalla fuga di gas dello scorso aprile all’incendio che ha bloccato le operazioni per 18 mesi a partire dal 2020, l’affidabilità non è stata esattamente il biglietto da visita dell’impianto.
Tuttavia, Equinor e i suoi comproprietari – TotalEnergies, Vaar Energi, Petoro e Harbour Energy – vanno avanti, con il giacimento di Snoehvit che alimenta la bestia di liquefazione.
L’impianto di Hammerfest LNG a Melkoeya preleva gas dal giacimento di Snoehvit nel Mare di Barents e ha la capacità di fornire circa 6,5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, sufficienti a rifornire circa 6,5 milioni di case europee. Le esportazioni da Hammerfest rappresentano circa il 5% di tutte le esportazioni di gas naturale norvegese.
A fine settembre, la Norvegia ha riavviato l’impianto di trattamento di Kaarstoe dopo che era rimasto fermo per tre settimane per una “complessa ed estesa manutenzione”.
La Norvegia è il principale fornitore di gas naturale all’Europa dopo che Gazprom ha interrotto la maggior parte delle sue forniture all’UE in seguito all’invasione russa dell’Ucraina all’inizio del 2022.
L’arresto del GNL di Hammerfest arriva quando la stagione del riscaldamento invernale è in pieno svolgimento.
Non si può pensare che questi complessi impianti non si debbano fermare per manutezione. Per questo dovrebbero essere ridondanti, altrimenti si rischia di mettere l’Europa in crisi con le forniture, nel momento più delicato.
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