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ALTERNATIVA LANCIA PROPOSTA DI ABOLIRE LIMITE ETA’ 25 ANNI PER ELEGGERE SENATO

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ALTERNATIVA LANCIA PROPOSTA DI ABOLIRE LIMITE ETA’ 25 ANNI PER ELEGGERE SENATO

In Italia è previsto il raggiungimento della maggiore età per essere elettore attivo della Camera dei deputati mentre vige il limite dei 25 anni per il Senato. Questa differenza, disposta nell’art.58 della Costituzione, stabilisce che “I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età. Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno”.

Per paradosso nella riforma costituzionale sonoramente bocciata dagli italiani lo scorso 4 dicembre (ma di incongruenze ce n’erano molte!), era prevista proprio l’abrograzione dell’art.58 non certo per estendere l’esercizio di voto anche ai “minori” di 25 anni, ma in quanto funzionale e conseguenziale a tutto l’impianto di modifica che prevedeva la perdita dello status di elettore attivo per tutti i cittadini in quanto il Senato sarebbe stato eletto non più a suffragio universale bensì per nomina diretta.

D’altronde il dispositivo dell’art.58 della Costituzione era stato concepito nel 1946/47 quando situazioni sociali e d’istruzione erano nettamente diversi dagli attuali e teneva conto anche che il raggiungimento per godere dei diritti civili (maggiore età) era posto a 21 anni, limite abbassato successivamente nel 1975 con legge 8 marzo n.39 a 18 anni, con la conseguenza penalizzante di aumentare da 4 in 7 anni il differenziale tra elettorato attivo fra la Camera e il Senato!

Crediamo ragionevolmente che sia giunto il momento di rimuove completamente questo vincolo nei confronti dell’elettorato attivo al fine di non creare una sorta di elettori di serie A e di serie B estraniando proprio i giovani dal processo decisionale del Paese. Proprio quella parte dell’Italia che più soffre e più sta pagando gli effetti delle decisioni sbagliate di una classe dirigente politica che non riesce a dare soluzioni ai problemi che affliggono i giovani e che rischiano di compromettere le nuove generazioni a cui un giorno sarà affidato il Paese.

E’ sacrosantemente corretto estendere il diritto di voto al Senato anche ai diciottenni  per poter mettere sullo stesso piano le maggioranze che si creano nelle due Camere e rendere più stabile le legislature da rapporti di forze falsate in quanto non rappresentano le effettive volontà di tutti i cittadini italiani ma solo di una parte.

Alternativa si farà carico di promuovere con ogni mezzo divulgativo la rimozione di questo anacronistico limite che penalizza una parte importante dell’elettorato e che non può e non vuole più rimanere assente al proprio ruolo di elettore attivo non per propria volontà ma per limiti assurdi ancora presenti nel nostro ordinamento.


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