Seguici su

CinaDifesaEsteriFilippine

Alta tensione a Scarborough Shoal: Manila sfida la flotta di Pechino (sotto l’ombrello della USS George Washington)

Tensione alle stelle nel Mar Cinese Meridionale: Manila sfida apertamente la flotta di Pechino a Scarborough Shoal. Caccia cinesi, avvertimenti radio e l’ombra della portaerei USS George Washington in una partita a scacchi geopolitica sempre più rischiosa.

Pubblicato

il

Non c’è pace nel Mar Cinese Meridionale. Negli ultimi giorni, le acque intorno a Scarborough Shoal sono state teatro di un nuovo, intenso braccio di ferro tra le Filippine e la Cina. Manila ha deciso di alzare la testa, intensificando i pattugliamenti marittimi per contestare la presenza, ormai quasi strutturale, delle navi da guerra e dei cutter di Pechino in un’area che considera parte integrante della propria sovranità.

La situazione si è scaldata venerdì scorso. Un volo di ricognizione del Bureau of Fisheries and Aquatic Resources (BFAR) è stato accolto con ben poco garbo: il velivolo ha ricevuto fino a 40 avvertimenti radio da parte delle unità dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA). Non solo parole: secondo quanto riportato dalla Guardia Costiera Filippina (PCG), il pattugliamento è stato “ombreggiato” da vicino da un caccia cinese e da un elicottero navale.

Scarborough Shoal e la sua distanza dalla base aerea filippina più vicina

La dichiarazione ufficiale della PCG non usa mezzi termini, parlando di “presenza illegale cinese e interferenze aggressive a Bajo de Masinloc” (il nome filippino dello shoal). Ma cosa c’era esattamente in acqua? La ricognizione ha identificato mezzi pesanti:

  • Cacciatorpediniere lanciamissili Type 052D Zhanjiang (165).

  • Fregata Type 054A Dali (553).

Non è una novità assoluta. Il Comando del Teatro Meridionale del PLA schiera regolarmente le sue pedine migliori in zona. Basti pensare che durante la festa nazionale cinese, Pechino ha organizzato esercitazioni di combattimento nell’area coinvolgendo caccia J-16 e bombardieri H-6 armati di missili antinave YJ-12. La motivazione ufficiale di Pechino è sempre la stessa: “salvaguardare fermamente la sovranità”.

Fregata Type 054A

Domenica, Manila ha risposto inviando la nave multi-ruolo BRP Cabra (classe Parola) per “marcare a uomo” le forze cinesi. La Cabra ha tracciato e sfidato via radio due grandi pattugliatori della Guardia Costiera Cinese (classi Zhaoduan e Zhaoyu), intimando loro di lasciare le acque filippine.

Il fattore americano e la strategia dei costi

Queste manovre non avvengono nel vuoto pneumatico. Sullo sfondo c’è un “elefante nella stanza” piuttosto ingombrante: la portaerei americana USS George Washington (CVN-73). Come riportato da USNI News, l’arrivo del gruppo d’attacco della George Washington garantisce agli USA una postura costante nella regione da inizio novembre, subentrando alla USS Nimitz. La tempistica, ovviamente, non è casuale.

Benjamin Blandin, esperto di sicurezza marittima, ha sottolineato a Naval News come la decisione della PCG di pedinare i vascelli cinesi evidenzi una postura operativa più assertiva da parte di Manila. Segnalare la presenza, tracciare le rotte e rendere pubblici gli incontri serve a segnalare risolutezza e a modellare l’ambiente informativo.

In termini puramente realistici, questo pattugliamento continuo rappresenta per le Filippine uno sforzo economico notevole. Tuttavia, è l’unico modo per confermare e affermare la propria sovranità senza innescare un conflitto cinetico che porterebbe lo scontro a un livello superiore e molto più pericoloso. Una guerra di logoramento, fatta di presenza e nervi saldi, dove chi sbatte le palpebre per primo perde miglia nautiche.

Domande e risposte

Perché Scarborough Shoal è così importante strategicamente?

Scarborough Shoal (o Bajo de Masinloc) è un atollo situato nel Mar Cinese Meridionale, ricco di risorse ittiche e posizionato in un punto strategico per il controllo delle rotte marittime. Sebbene si trovi all’interno della Zona Economica Esclusiva (ZEE) delle Filippine, la Cina ne rivendica la sovranità come parte della sua “linea dei nove tratti”. Il controllo di quest’area permette a Pechino di estendere la propria proiezione di forza militare verso le Filippine e di monitorare le attività navali statunitensi nella regione.

Qual è il ruolo degli Stati Uniti in questa escalation?

Gli Stati Uniti giocano un ruolo fondamentale di deterrenza. Washington e Manila sono legate da un Trattato di Mutua Difesa; un attacco armato contro le forze filippine potrebbe teoricamente innescare un intervento americano. La presenza di gruppi d’attacco portaerei come quello della USS George Washington serve a rassicurare l’alleato filippino e a inviare un messaggio chiaro a Pechino: gli USA non hanno intenzione di cedere il controllo delle acque internazionali o di permettere modifiche unilaterali allo status quo con la forza.

Cosa si intende per tattica dello “shadowing” (ombreggiamento)?

Lo “shadowing” è una tattica navale che consiste nel seguire da vicino un’imbarcazione avversaria per monitorarne le attività, raccogliere informazioni e manifestare la propria presenza. È una forma di confronto “grigio”, non cinetico (cioè senza uso di armi), utilizzata per esercitare pressione psicologica e politica. Nel contesto attuale, le navi filippine pedinano quelle cinesi (e viceversa) per documentare le violazioni e affermare la giurisdizione sulle acque contese senza dover ricorrere all’apertura del fuoco.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI
E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento