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ALITALIA, PRIMA DI TUTTO, DEVE SALVARSI DA SE STESSA….

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Aerei Alitalia all’aeroporto di Fiumicino in una immagine d’archivio. ANSA

 

Cari amici

Nessun medico teme di più quei pazienti che non vogliono curarsi, che vogliono lasciarsi andare e morire. Allo stesso modo ci sono società che sembrano essere colte dal desiderio della fine.

Alitalia sembra destinata a percorrere questa strada. Il governo ha deciso per l’ennesimo “Prestito Ponte” di seicento milioni. E’ stato deciso anche il triunvirato di amministratori: un amministratore scelto dalle banche, Gubitosi, un esperto legale, Laghi, ed un docente di trasporti scelto dal ministero, Paleari. Buona fortuna al trio, perchè le avrà veramente bisogno.

Il male di Alitalia è quello di non essere un’azienda, di non avere una strategia. Sono ormai 10 anni che non si sa cosa voglia essere l’ex compagnia di bandiera da grande : una specie di Low cost collegata a qualche gruppo straniero, o una compagnia di federaggio (di trasporto a breve-medio raggio) per i terzi, o una compagnia boutique per lunghe distanze. Non avendo scelto, non è diventata nulla, ed è restata un pasticcio.

I risultati del pasticcio si vedono nelle perdite, 900 mila euro al giorno , 1 milione di dollari. Però si vede anche dalla qualità del servizio che viene dato, e dalla soddisfazione dei viaggiatori. Perchè il problema principale di Alitalia è che è una linea aerea ben poco amata dai suoi clienti. Molto poco.

Vediamo la votazione data dal sito airtrax, una specie di tripadvisor delle compagnie aeree che da anche voti sulla sicurezza delle compagnie, a fianco di qulli dati dai clienti.

Vediamo ALITALIA

3 stelle su 5 è il giudizio del sito, ma solo 5 su 10 è il voto dei clienti. Questi sono particolarmente insoddisfatti del servizio prestato dal personale, soprattutto dell’assistenza a terra. Ci sono giudizi oggettivamente terribili riguardanti la trascuratezza del servizio, soprattutto nel caso di ritardi o cancellazioni, non infrequenti. Se leggete i singoli giudizi vedrete come la scarsità di servizi di assistenza e di informazioni possa venire a cancellare qualsiasi aereo nuovo e confortevole che possa esservi offerto.

Volete una compagnia con votazione 5 su 10 ?

In questo caso la cortesia del personale, anche a terra , compensa le lacune, evidenti della compagnia.

Per dire, una compagnia che prende 6 su 10 da parte dei clienti, è quella Nord Coreana , Air Korio

Certo, nella Corea del Nord si vola con i Tupolev (e non vi fanno neanche spegnere i cellulari, pare, tanto sono ininfluenti sul volo…) però dovete sapere che il cibo è considerato al livello del nostro.

I principali concorrenti ? Vediamo Air France

6 su 10 da parte dei clienti, e 4 stelle di qualità da parte di airtrax.

Vediamo ora Lufthansa, che si sperava acquisisse Alitalia

7 su 10 nella soddisfazione dei clienti., e 4 stelle….

Ed i russi di Aeroflot ?

7 su 10, come i tedeschi e 4 stelle.

Ed i Cinesi ?? prendiamo Hainan Airlines…

8 su 10 e 5 stelle.

Vi risparmio i voti a Singapore etc. Sarebbero umilianti. Con questo confronto non voglio attaccare il personale, che è poco pagato, poco incentivato, e che , soprattutto, ha visto cambiare troppo spesso capi, senza però vedere delle vere e propri teste. Anche l’arrivo di Ethiad, alla fine si è rivelato fallimentare, perchè voleva trapiantare un modello incompatibile alle radici che ancora esistevano.

Quindi parlare di Alitalia ha senso se esisterà una vera politica aziendale, oltre  a naturalmente i mezzi necessari ad applicarla. Ryanair investe fortemente anche in meccanizzazione, proprio a Fiumicino, per mantenere i costi bassi. Una nuova società dovrà decidere cosa fare, dove e come volare, e dovrà farlo pensando al proprio futuro, magari anche con una seria compartecipazione del personale , se necessario, perchè alla fine sono le persone che compongono la qualità del servizio.  Vedremo dove il vento porterà la vecchia società.

 

 


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